ROMA - Raoul Bova chiede la tregua alla suocera Annamaria Bernardini De Pace.
«Sono il bersaglio di una campagna. Il traditore che merita la gogna. Finora non avevo mai reagito per non peggiorare le cose, ma alla fine ho capito che in realtà le peggioro stando zitto. Perché chi è mosso dal rancore non si ferma, più incassi e più attacca. E io devo proteggere i miei figli da questa guerra. Per questo parlo. Per dire: vi prego, basta con questa guerra che fa solo del male».
Così l'attore in un'intervista a 'Vanity Fair' in edicola domani, si appella alla suocera, che in una lettera aperta lo aveva anche definito «genero degenerato», una cosa che «ha profondamente ferito» l'attore, separato da Chiara Giordano nel 2013 dopo 13 anni di matrimonio e due figli.
«Basta leggere i giornali, i nomi di chi firma gli articoli, e quelli degli editori.