Julie Gayet "rimabalzata" da un locale di Cannes

Julie Gayet (ilmessaggero.it)
di Giacomo Perra
2 Minuti di Lettura
Martedì 19 Maggio 2015, 19:38 - Ultimo aggiornamento: 20:04

Anche i vip piangono e qualche volta vengono pure “rimbalzati”. Ne sa qualcosa la francese Julie Gayet, che, a quanto pare, sarebbe stata respinta da un locale in quel di Cannes. A riferirlo è un giornalista del settimanale “Gala”, tal Matthias Gurtler, secondo cui all’attrice e produttrice cinematografica, nonché compagna - anche se non c’è nulla di ufficiale - del Presidente della Repubblica transalpina François Hollande, sarebbe stato negato l’accesso ad una serata esclusiva.

Stando alla testimonianza di un altro giornale, il prestigiosissimo quotidiano “Le Figaro”, a causare lo spiacevole inconveniente sarebbe stato uno svagato buttafuori, che, non avendo identificato nella donna che chiedeva di partecipare all’evento la “fidanzata” del capo dello Stato, si sarebbe preso la briga di non farla entrare.

Per nulla infastidita, in ogni caso, la Gayet non avrebbe fatto una piega e, con invidiabile aplomb, avrebbe alzato i tacchi senza discutere.

L’incidente occorso all’interprete transalpina, per quanto clamoroso, non è comunque l’unico della stessa pasta capitato di recente alle celebrità. Qualche mese fa, ad esempio, una simile sorte era toccata a George Clooney e Amal Alamuddin, che, però, a differenza della Gayet, almeno non avevano dovuto subire l’”onta” di persona.

Desiderosi di gustarsi una bella cena italiana al ristorante “Carbone”, locale tra i più rinomati e cari di New York, lo scorso marzo i due divi avevano cercato di accaparrarsi un tavolo con una prenotazione telefonica venendo però clamorosamente “rifiutati”. La richiesta dei loro assistenti, infatti, era arrivata troppo tardi, verso le 20:30, quando ormai non era più possibile effettuare alcuna riserva e nessuno tra i componenti dello staff del ristorante era incline a chiudere un occhio, un’ indisponibilità che la coppia aveva avuto modo di verificare pure in un secondo tentativo andato a vuoto. Della serie “noi non guardiamo in faccia nessuno”.