24 maggio 1946 Togliatti chiede all'ambasciatore sovietico un "compromesso" per Trieste

24 maggio 1946 Togliatti chiede all'ambasciatore sovietico un "compromesso" per Trieste
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Mercoledì 20 Maggio 2015, 10:19 - Ultimo aggiornamento: 24 Maggio, 00:04
A Roma, l’ambasciatore sovietico Kostylev informa il Cremlino del contenuto di un colloquio con Palmiro Togliatti: «Ho chiesto come agisce Romita in quanto ministro dell’Interno. Ercoli ha risposto che Romita è al livello del suo compito. La polizia di Roma lascia in pace le forze di sinistra e nello stesso tempo dimostra il suo attivismo nel perseguire e liquidare l’attività dei fascisti e dei monarchici. Se la polizia di Roma avesse voluto in questi giorni dare un’occhiata a cosa succede in certe sezioni dei partiti di sinistra avrebbe indubbiamente scoperto alcuni seri mezzi di difesa, perché il popolo è pronto seriamente a difendere le sue richieste». Nel racconto dell’ambasciatore, Togliatti aggiunge che «per esempio a Cosenza ho trovato un atteggiamento troppo leggero riguardante la conservazione dei mezzi di difesa e ho suggerito ai compagni locali di essere più prudenti». Kostylev, inoltre, segnala che Togliatti gli ha chiesto «se fosse possibile, tenendo conto dell’estrema difficoltà del problema, trovare una soluzione di compromesso» per Trieste sulla base della sua autonomia, sotto la "comune tutela" di Italia e Jugoslavia.