Figlio di un commerciante di origine ebraica e di una gallese, Sonnino - di confessione anglicana - eredita il nome dal nonno materno, Sidney Tery.
Con lo scritto Torniamo allo Statuto (1897) tentò di contrastare le degenerazioni parlamentaristiche (con linguaggio tardonovecentesco si sarebbe detto partitocratiche) conosciute dal sistema di tipo monarchico-costituzionale prefigurato dallo Statuto albertino del 1848 (esteso progressivamente dal Regno di Sardegna al resto d'Italia nel 1861), al fine di restituire al potere esecutivo l'autorevolezza necessaria ad affrontare i gravissimi problemi del paese a cavallo fra XIX e XX secolo.
A lui è dedicata una celebre piazza romana a Trastevere.