21 gennaio 1871 La capitale d'Italia viene trasferita da Firenze a Roma

21 gennaio 1871 La capitale d'Italia viene trasferita da Firenze a Roma
di Enrico Gregori
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Venerdì 16 Gennaio 2015, 11:52 - Ultimo aggiornamento: 21 Gennaio, 00:10
Viene approvata la legge che trasferisce la capitale d'Italia da Firenze a Roma. Nel 1861, in seguito all'unità d'Italia suggellata da Cavour, ebbero inizio le pressioni del re Vittorio Emanuele II nei confronti di papa Pio IX, invitato ripetutamente a lasciare il proprio dominio temporale.



Furono vani anche i tentativi di numerosi patrioti di annettere Roma al Regno d'Italia, e la situazione rimase invariata finché regnò Napoleone III, imperatore francese contrario alla sparizione dello Stato Pontificio. Tuttavia, quando cadde il Secondo Impero nel 1870, l'Italia non ebbe più ostacoli e poté procedere all'annessione dello Stato della Chiesa.

Il 20 settembre i bersaglieri comandati dal generale Raffaele Cadorna aprirono una breccia nella cerchia delle mura aureliane, nei pressi di Porta Pia, ed entrarono a Roma: Pio IX fu costretto a ritirarsi; gli vennero concessi solamente il Vaticano, il Laterano e la villa pontificia di Castel Gandolfo. Roma, pertanto, fu annessa al Regno d'Italia, di cui divenne capitale con la legge del 3 febbraio 1871.