Fu lo stesso Cioccetti a dare l’annuncio ufficiale di tale scelta, in risposta a una interrogazione consiliare, alcuni giorni precedenti la ricorrenza. Tale scelta, tuttavia, isolò politicamente Cioccetti anche all'interno del suo partito; e ciò si evinse dalle dichiarazioni dei suoi colleghi della Camera e del Senato, quando i due rami del Parlamento, contrariamente al Comune di Roma, commemorarono solennemente l’evento. Inoltre, Cioccetti dovette resistere all'iniziativa dell’opposizione di sinistra, che presentò in Consiglio comunale una mozione di sfiducia; tale richiesta fu respinta il 23 giugno 1959.
29 maggio 1959 Il sindaco Cioccetti rifiuta di celebrare l'ingresso delle truppe americane in Roma
di Enrico Gregori
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Giovedì 28 Maggio 2015, 11:53 - Ultimo aggiornamento: 29 Maggio, 00:26
Il sindaco democristiano di Roma, Urbano Cioccetti, rifiuta di celebrare l'ingresso delle truppe americane in Roma perché eventuali manifestazioni avrebbero rinfocolato e riaperto piaghe che stavano rimarginandosi. Cioccetti era sostenuto dai voti del Msi.
Fu lo stesso Cioccetti a dare l’annuncio ufficiale di tale scelta, in risposta a una interrogazione consiliare, alcuni giorni precedenti la ricorrenza. Tale scelta, tuttavia, isolò politicamente Cioccetti anche all'interno del suo partito; e ciò si evinse dalle dichiarazioni dei suoi colleghi della Camera e del Senato, quando i due rami del Parlamento, contrariamente al Comune di Roma, commemorarono solennemente l’evento. Inoltre, Cioccetti dovette resistere all'iniziativa dell’opposizione di sinistra, che presentò in Consiglio comunale una mozione di sfiducia; tale richiesta fu respinta il 23 giugno 1959.
Fu lo stesso Cioccetti a dare l’annuncio ufficiale di tale scelta, in risposta a una interrogazione consiliare, alcuni giorni precedenti la ricorrenza. Tale scelta, tuttavia, isolò politicamente Cioccetti anche all'interno del suo partito; e ciò si evinse dalle dichiarazioni dei suoi colleghi della Camera e del Senato, quando i due rami del Parlamento, contrariamente al Comune di Roma, commemorarono solennemente l’evento. Inoltre, Cioccetti dovette resistere all'iniziativa dell’opposizione di sinistra, che presentò in Consiglio comunale una mozione di sfiducia; tale richiesta fu respinta il 23 giugno 1959.