22 dicembre 2000 Attentato alla sede del quotidiano "Il Manifesto"

22 dicembre 2000 Attentato alla sede del quotidiano "Il Manifesto"
di Enrico Gregori
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Venerdì 19 Dicembre 2014, 14:01 - Ultimo aggiornamento: 22 Dicembre, 07:51
Attentato preso la sede del quotidiano "Il Manifesto". E’ appena passato mezzogiorno e in pieno centro di Roma, in via Tomacelli, un boato squarcia l’aria. Al terzo piano dell’edificio, che ospita la redazione del quotidiano il Manifesto, scoppia una bomba.



L’attentatore, Andrea Insabato, ex militante di Terza Posizione, formazione di estrema destra, resta ferito nella deflagrazione. Gli sarà amputata una gamba. I giornalisti che aspettano dentro i locali l'ora della riunione di redazione - le 12.30 - capiscono d'un colpo cosa sta accadendo: i vetri della redazione saltano in pezzi, gli armadi si sventrano, il soffitto dell'ingresso si frantuma. Corrono verso l'uscita: sul pianerottolo un ferito. "Ha le gambe spappolate", grida chi arriva per primo alla porta.



Il ferito è, appunto, Andrea Insabato, quarantenne, ex militante nei gruppi di estrema destra, prima Nar, poi Terza posizione. Vicino anche a Forza Nuova, anche se Roberto Fiore, leader del movimento, smentisce ogni legame: "Andrea Insabato lo conosco da vent'anni, sono un suo amico, ma non è dei nostri. E' un tipo eccentrico, e la Digos lo sa benissimo".