Guglielmo Giannini (Pozzuoli, 14 ottobre 1891 – Roma, 10 ottobre 1960) è stato un giornalista, politico, scrittore, regista e drammaturgo italiano.Stanco della dittatura fascista e dell'intromissione della politica nella vita dei privati cittadini, ma anche del ritorno dei partiti tradizionali, Giannini si mise a capo di un movimento chiamato Fronte dell'Uomo Qualunque, il cui motto era "non ci rompete più le scatole": nel 1944 nacque il settimanale dell'Uomo Qualunque (che ebbe una tiratura media di 800.000 copie). Poco dopo nacque anche il partito.
23 ottobre 1949 Gugliemo Giannini tiene un comizio al teatro Adriano
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Mercoledì 22 Ottobre 2014, 11:33 - Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 00:10
A Roma, nel corso di un comizio al teatro Adriano, Guglielmo Giannini afferma: "Eravamo in contatto con larghe zone della borghesia italiana, padrona delle finanze e creatrice del lavoro che dalla buona finanza nasce. Noi che siamo un partito borghese, dalla borghesia dobbiamo avere i mezzi necessari, dalle organizzazioni sindacali borghesi dobbiamo essere appoggiati. Dovremmo forse chiederli alla Russia sovietica o all’America attraverso i vari Piani o a qualche Cardinale volante?".
Guglielmo Giannini (Pozzuoli, 14 ottobre 1891 – Roma, 10 ottobre 1960) è stato un giornalista, politico, scrittore, regista e drammaturgo italiano.Stanco della dittatura fascista e dell'intromissione della politica nella vita dei privati cittadini, ma anche del ritorno dei partiti tradizionali, Giannini si mise a capo di un movimento chiamato Fronte dell'Uomo Qualunque, il cui motto era "non ci rompete più le scatole": nel 1944 nacque il settimanale dell'Uomo Qualunque (che ebbe una tiratura media di 800.000 copie). Poco dopo nacque anche il partito.
Guglielmo Giannini (Pozzuoli, 14 ottobre 1891 – Roma, 10 ottobre 1960) è stato un giornalista, politico, scrittore, regista e drammaturgo italiano.Stanco della dittatura fascista e dell'intromissione della politica nella vita dei privati cittadini, ma anche del ritorno dei partiti tradizionali, Giannini si mise a capo di un movimento chiamato Fronte dell'Uomo Qualunque, il cui motto era "non ci rompete più le scatole": nel 1944 nacque il settimanale dell'Uomo Qualunque (che ebbe una tiratura media di 800.000 copie). Poco dopo nacque anche il partito.