Il decentramento delle funzioni assistenziali in province, comuni, USL e altri ECA (Enti comunali di assistenza) rende difficile un possibile coordinamento con l'Opera, che - oltre a vedersi svuotata di ogni funzione - ha difficoltà a trovare i mezzi per rinnovare le proprie strutture.
28 luglio 1965 Inchiesta della magistratura accelera la fine dell'Onmi
di Enrico Gregori
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Venerdì 24 Luglio 2015, 10:05 - Ultimo aggiornamento: 28 Luglio, 00:08
A Roma i radicali annunciano che è in corso una inchiesta della magistratura sulla gestione dell’Onmi ed accusano in merito la dirigenza romana della Dc. L'ONMI, acronimo di Opera nazionale maternità e infanzia, è stato un ente assistenziale italiano fondato nel 1925 allo scopo di proteggere e tutelare madri e bambini in difficoltà. L'Opera è stata sciolta nel 1975. La riforma del sistema sanitario prende corpo nella creazione di Unità sanitarie locali (USL, oggi ASL) e nell'applicazione dell'ordinamento regionale (1970), in base al quale la Costituzione stabilisce che tutte le competenze in precedenza affidate all'ONMI vengano trasferite alle regioni: dall'assistenza sanitaria di base all'assistenza sociale.
Il decentramento delle funzioni assistenziali in province, comuni, USL e altri ECA (Enti comunali di assistenza) rende difficile un possibile coordinamento con l'Opera, che - oltre a vedersi svuotata di ogni funzione - ha difficoltà a trovare i mezzi per rinnovare le proprie strutture.
Il decentramento delle funzioni assistenziali in province, comuni, USL e altri ECA (Enti comunali di assistenza) rende difficile un possibile coordinamento con l'Opera, che - oltre a vedersi svuotata di ogni funzione - ha difficoltà a trovare i mezzi per rinnovare le proprie strutture.