Polly ha rischiato di morire: Roma ha il record degli abbandoni

Polly al mare
di Cristina Montagnaro
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Martedì 18 Febbraio 2014, 12:06 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 15:25
Pi cani e gatti nei canili di Roma. Un aumento di presenze medie del circa il 40% in due anni. Nel 2013 nella struttura di Muratella, che è l’unico canile d’ingresso per cani e gatti randagi o malati sono entrati 2.600 animali, l’anno precedente erano 2.500. E’ il bilancio dell’associazione volontari canili di Porta Portese, che da venti anni si occupa degli amici a quattro zampe, che sono stati maltrattati o abbandonati.



“Il livello di randagismo nella capitale è in crescita, sono già due anni che segnaliamo un incremento. Da una parte ci sono i cani sparsi sul territorio, che fanno cucciolate e accrescono il numero, perché da diversi anni si sono bloccati i programmi di sterilizzazione sul territorio. Dall’ altra parte persiste il fenomeno dell’abbandono” spiega Simona Novi, presidente dell’associazione.

I canili comunali a Roma sono quattro e si trovano a Muratella in via della Magliana, l’ex cinodromo ponte Marconi, il rifugio Vitinia ex Poverello ad Acilia e la Valle dei cuccioli, nel cuore di Villa Borghese. Mediamente, spiegano i volontari, sono presenti ogni giorno 1000 animali, tra cani e gatti a cui si aggiungono quelli che entrano ogni giorno.



Per fortuna sono tante le storie che vanno a buon fine, animali che trovano una casa e un padrone, infatti si registra un aumento dei cani dati in adozione, Ad esempio a dicembre 2013 trenta amici a quattro zampe adottati in più, rispetto a quanti ne sono entrati. Questo è stato possibile grazie alla generosità delle famiglie, che come dice Novi “hanno deciso di aprire la porta di casa e anche quella del cuore” e hanno capito che bisogna adottare i cani nei canili delle proprie città, piuttosto che comprarli.



Le loro storie si possono leggere sul sito www.iolibero.org. tra le molte c’è quella di Polly, arrivata al Canile di Muratella, in condizioni disperate senza pelo e vicina alla soppressione. Grazie alla sinergia dei veterinari della Asl e dei volontari è cresciuta forte, con un mantello color miele e in poco tempo è stata adottata. Il fenomeno dell’abbandono si sta attenuando o ci sono ancora persone che si liberano degli animali prima di andare in vacanza? “Da noi, in canile arrivano cani di 6 7 anni, che chiaramente sono stati in famiglia, anche per 14 anni, la maggior parte degli abbandoni è per difficoltà economiche a causa dell’acuirsi crisi” chiarisce Novi.



Infatti Roma, insieme a Napoli, Lecce e Taranto è tra le città considerate maglia nera per l’abbandono di animali, secondo i dati forniti dall’Aidaa (associazione italiana difesa animali e ambiente). 60mila sono i cani che sono stati abbandonati in Italia nel 2013, secondo le stime delle maggiori associazioni.



Per gli amici a quattro zampe ci sono comunque volontari e veterinari che si prendono cura di loro nelle apposite strutture, li tranquillizzano, perché molto spesso sono stati traumatizzati, li curano e li rieducano per poi darli in adozioni. “Ora però siamo in difficoltà- afferma Novi, presidente dell’associazione- abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile da parte dei cittadini, altrimenti non potremo più curare gli animali. Per chi volesse aiutarci lo può fare attraverso il sito internet www.iolibero.org nella sezione apposita 'dacci una zampa' ".