A lezione di burlesque, a Roma boom di corsi: tutti pazzi per la moda più sexy del momento

A lezione di burlesque, a Roma boom di corsi: tutti pazzi per la moda più sexy del momento
di Cristina Montagnaro
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Lunedì 19 Maggio 2014, 21:25 - Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 15:35

Una ragazza entra in jeans e scarpe da ginnastica ed esce in reggicalze, top di merletto, guanti e tacchi alti e chiede: Allora quando iniziamo? . Ha voglia di ballare.

C’è la passione per la musica e per il movimento, non siamo ad una classica lezione di ballo, ma al corso di burlesque, l’arte dello spogliarello raffinato, dove si impara la gestualità sinuosa ed elegante della danza.

Cresce a Roma l’interesse per quest’arte e infatti sono sempre più numerose le serate a tema, gli adii al celibato, i festival tutti interamente dedicati al burlesque e i corsi ad hoc.

Uno di questi è quello tenuto da Silvia Manganiello, ballerina, in arte la Dyvina, che ogni settimana insegna alle donne a riscoprire la loro femminilità e prendere confidenza con il proprio corpo.

I ferri del mestiere sono: guepiere, lingerie, guanti, babydoll e calze rigorosamente da togliere. «Non ci vogliono doti particolari e non conta l’aspetto estetico, ciò che è essenziale è la sensualità, la femminilità, che noi donne abbiamo dentro e a me spetta il compito di aiutare le donne a farle emergere. Nei miei spettacoli lavoro molto sull’eleganza e il sense of humour» racconta Ladyvina.

Luci soffuse, musica dal vivo e inizia così lo spettacolo che riporta indietro con la fantasia ai locali del passato dagli anni ‘20 e 50, dove le ballerine si muovevano tra lustrini, piume di struzzi e ventagli.

Ci sono due tipi di burlesque quello americano, che vede star del calibro di Dita Von Tesse, famosa per lo streaptease nella coppa di champagne e quello francese, più raffinato ed elegante .

La Dyvina insegna proprio il burlesque francese d’ispirazione del passato e infatti il suo nome d’arte ricorda le grandi icone Marlen Dietrich e Rita Hayworth, ma allo stesso tempo c’è un riferimento anche al suo scopo “rendere divine le donne”.

La lezione inizia con il riscaldamento del corpo, per poi passare a nozioni di portamento e gestualità e imparare i movimenti più sensuali per togliere guepiere e guanti, tutto a ritmo di musica.

Studentesse universitarie, impiegate, manager, psicologhe, ragazze e signore di tutte l’età dai 19 anni ai 52 anni si danno appuntamento per fare del bene a se stesse e divertirsi.

“Il burlesque è un modo per riscoprire la propria femminilità e acquistare leggerezza, qualità che una volta acquisite si ritrovano anche nella vita quotidiana”.

A Roma poi sono tanti i locali per avvicinarsi a questa disciplina come il Micca Club, che oltre ad organizzare serate d’intrattenimento una volta a settimana, ha anche un’accademia dell’arte del Burlesque, tra le materie ci sono: corsi di trucco, gestualità, portamento e streaptease.

Anche il grande schermo dedica a questa disciplina un film, che uscirà il 29 maggio nelle sale, “Pane Burlesque”, di Manuela Tempesta. Una commedia tutta al femminile che ha come protagoniste Laura Chiatti, Sabrina Impacciatore, Michela Andreozzi e Giovanna Rei, un gruppo di amiche per far fronte alla crisi mettono su un gruppo di burlesque.