Quel medico misterioso che gli salvò la vita

Quel medico misterioso che gli salvò la vita
di Davide Desario
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Martedì 25 Novembre 2014, 00:23 - Ultimo aggiornamento: 16:30
Voglio raccontare una storia vera...

Vittorio Pavoncello



Un uomo. Sua moglie. Un cuore malandato. E un medico misterioso. Sono i protagonisti di una bellissima storia tutta romana. Una storia vera. Una di quelle che nemmeno se la inventi viene così bella.



È il 1975. Attilio Pavoncello, falegname del ghetto, sta male. Ha appena 49 anni ma il suo cuore fa i capricci al punto da costringerlo a letto. Al negozio di casalinghi sotto casa, in via Portico d’Ottavia, lavora la moglie Speranza. Sarà per quel nome così originale che lei non si perde d’animo e cerca ogni giorno, in ogni istante di aiutare il marito.



E così a tutti gli avventori del negozio chiede sempre che lavoro facciano. Fino a quando, è il 31 ottobre, un cliente le dice di essere un cardiologo. Speranza gli chiede di visitare suo marito, ma il dottore non può. Speranza non si tira indietro, sente che deve farlo, e lo supplica. Alla fine il medico cede: abbassano le saracinesche e vanno a casa. Ma quando arrivano trovano Attilio in fin di vita, colpito da un infarto. Il medico interviene come può, poi arriva l’ambulanza e la corsa disperata alla Clinica Città di Roma a Monteverde. Attilio ce la fa, si salva. Per tutti questi anni ha cercato di ritrovare quel medico che gli salvò la vita.



Poi, come se avesse una cambiale in scadenza con la sorte, alla fine di ottobre viene ricoverato di nuovo alla Clinica Città di Roma. Ma questa volta, a 39 anni da quel giorno, muore. Adesso quel medico misterioso, quell’angelo che apparve e scomparve in questa Roma, continua ad essere cercato dal figlio di Attilio.



davide.desario@ilmessaggero.it