I rimedi per non allontanare le zanzare

di Pietro Piovani
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Giovedì 23 Luglio 2015, 00:17
le zanzare romane mi fanno

sentire importante!


@io_nonesisto



Se su Google digitiamo “metodo contro”, il motore di ricerca ci propone in automatico di completare la frase con: “le zanzare”. Gli odiosi ditteri sono, dopo il caldo opprimente, il peggiore fastidio dell'estate, e come se non bastassero da sole sono accompagnati da una molestia collaterale: quelli che ti vogliono imporre il loro metodo contro le zanzare. Chi non può fare a meno dello zampirone, chi pretende di accendere il fornellino profumato in giornate in cui le parole “accendere” e “forno” suonano particolarmente sgradevoli, chi crede nell'efficacia degli ultrasuoni. Chi vuole a tutti i costi la lampada a ultravioletti capace di arrostire centinaia di farfalle in una notte, con quel tipico odore di insetti alla brace, e se hai fortuna magari in mezzo alla grigliata mista ci capita pure qualche zanzara.



Chi ti unge il collo con l'apposita lozione repellente, che di sicuro repelle gli esseri umani. Chi ti obbliga a restare al buio, perché si sa che le zanzare sono attratte dalla luce. Chi vuole sperimentare trappole artigianali scoperte su internet, tipo quella che si fabbrica con una bottiglia di plastica e una miscela di acqua, zucchero e lievito. Tutti ti assicurano: «Fidati, funziona».



Sarà, ma questi rimedi ricordano l'apparecchio per la distruzione delle zanzare inventato da Ettore Petrolini: «È un piccolo aggeggetto con un saltaleone: si carica, si applica fuori della finestra e fa “pss pss pss”. La zanzara che si trova nella stanza sentendo fare pss pss va di fuori credendo di trovare il zanzaro. Si approfitta di quel momento, si chiude la finestra... È finita» .

pietro.piovani@ilmessaggero.it