E se a Roma iniziassero a fotografare su Twitter i vigili inoperosi?

di Davide Desario
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Martedì 8 Aprile 2014, 07:45 - Ultimo aggiornamento: 08:49
Vigile fa una multa a una Ferrari in via del Corso. Gente applaude Poracci invidiosi vs riccacci inconsapevoli Cose da #Roma



@DottorNicco



Internet è una brutta bestia. E se non conosci bene come funziona rischi di farne le spese.



Chissà se hanno iniziato a pensarci i vigili di Roma dopo la vicenda della Ferrari multata e rimossa in via del Corso che il loro comandante, Raffaele Clemente, ha raccontato su Twitter con tanto di foto di ganasce e carroattrezzi.



Forse voleva essere un modo per dire: i vigili non guardano in faccia a nessuno. Ma l’effetto è stato tutt’altro. La cronaca di quella rimozione si è rivelato un boomerang pericoloso: al popolo del web non è piaciuta questa specie di spot. Ad altri è apparsa una sorta di excusatio non petita: perché pubblicare una cosa del genere quando i vigili non hanno fatto altro che il loro dovere?



Ma la cosa più importante è che in molti adesso pensano di usare il sistema-twitter anche al contrario: se è giusto denunciare chi parcheggia in doppia fila o sulle strisce pedonali è anche giusto denunciare i vigili inoperosi.



Vi immaginate cosa succederebbe se passasse questo messaggio? La caccia al pizzardone! Un tweet con foto quando entra in un bar o un altro quando d’estate il vigile cerca ristoro all’ombra. Un clic e la denuncia-sputtanamento corre sul web. E poco importa se nel bar ci è entrato per un bisogno impellente o all’ombra ci si è messo per non svenire quando fanno 40 gradi che con lo smog sembrano 100. Per i vigili che fanno il loro dovere e onorano la divisa (e sono la maggior parte) sarebbe un incubo. Perché i vigili sono pochi e facilmente riconoscibili. E i cittadini rabbiosi e invidiosi sono tantissimi.