Recintata, sottosopra da anni, animata da un fantasma chiamato un tempo piazza del Quarticciolo. «Onore al gobbo» c'è scritto su una delle tante saracinesche abbassate, spettro di negozi chiusi per la crisi. L'ombra di Giuseppe Albano resta nei vicoli scavati tra le case popolari costruite senza balcone «perché siamo nati come quartiere dormitorio, ma adesso non chiamateci più borgata». Resta nella voglia di riscatto in una periferia che «se vuole può farti fare una brutta fine». Al Quarticciolo ci sono occhi di ragazzini con le rughe da cinquantenni che ti raccontano quando a 16 anni confezionavano la droga in casa, occhi che hanno visto amici morire per la droga e che oggi non si arrendono: «Istruzione e famiglia ti possono salvare» (video).



FOTOGALLERY



IL TEATRO

Tra le palazzine basse svetta quasi con prepotenza il Teatro Biblioteca Quarticciolo che dal 2007 fa incontrare i giovani del quartiere con la cultura. «Spettacoli per bambini la mattina, incontri con gli autori, i ragazzi del posto rispondono bene» dice Annalisa Pulizzi (video). Accanto c'è la biblioteca, fiore all'occhiello del quartiere, con sezioni dedicate anche a libri in lingua araba, albanese, romena. «La biblioteca – dice la responsabile Rosa Di Fusca – non è solo per i ragazzi studiosi, ma deve essere un luogo di incontro per i cittadini e per gli artisti», come quando vennero Vincenzo Cerami e Lucio Villari.

«C'è del buono al Quarticciolo, bisogna solo scoprirlo» dice don Riccardo Cocumazzo, parroco Chiesa dell'Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo, in largo Mola di Bari. «Chiesa, teatro, biblioteca sono le uniche realtà vicine alle famiglie: per i giovani non c'è nulla, mancano i servizi e scatta il coprifuoco di pomeriggio, è tutto buio, tutto chiuso». Quel buio che diventa il complice di spaccio e prostituzione «realtà indecorose che danneggiano l'immagine del quartiere» dice don Riccardo che spera «nella visita di Papa Francesco».



VIDEO

Il quartiere

Remo, dal gobbo agli Spaghetti Western

Il calzolaio del Papa

Il teatro biblioteca Quarticciolo



DISAGI

La grinta del riscatto, la voglia di solidarietà si legge negli occhi appassionati di Umberto De Felice, presidente del Comitato cittadini Quarticciolo e dintorni: «Con lo sportello dei cittadini di via Castore Durante raccogliamo lamentele e suggerimenti, collaboriamo con le scuole, offriamo assistenza domiciliare e psicologica». Il Comitato ha vinto la medaglia di bronzo del Senato per il progetto “Vale...Roma” che rivaluta la storia del quartiere. Umberto mostra il parchetto di via Castore Durante «senza luce, lasciato allo spaccio e alla prostituzione, piazza del Quarticciolo ostaggio da un anno e mezzo di lavori di ristrutturazione dove invece vorremmo le botteghe dell’arte, l’edificio dell’ex scuola Andrea Doria che vorremo trasformare nella scuola di arti e mestieri». Adolfo Schina ha anche creato una pagina su Facebook dal titolo "Quarticciolo per chi rivuole la piazza come era una volta".



A soffrire soprattutto i commercianti: «Con piazza del Quarticciolo chiusa – dice Remo Cirulli, tabaccaio – non ci sono più clienti». Giancarlo Conte, barista, è un po' la memoria del quartiere, e ricorda «i lotti costruiti da Mussolini, la borgata dove non c'era niente e il quartiere di oggi che continua a non offrire niente ai giovani». Giancarlo parla di suo nonno «Telesforo Carbone, calzolaio dei Papi» e di quelle «scarpe rosse» che la sua famiglia custodisce ancora (video).



Voglia di solidarietà e di riscatto anche con il cinema. «Gli studenti insieme all’associazione Sguardoingiro hanno realizzato il corto Raccontiamo il Quarticciolo - dice Franca Tenaglia, preside del liceo Francesco D’Assisi - corto selezionato al Sottodiciotto FilmFestival Torino 2012». Lo slogan del corto? Niente pregiudizi, anche noi del Quarticciolo possiamo farcela.

laura.bogliolo@ilmessaggero.it