Colto alla sprovvista, la vittima ha tentato di difendersi venendo però colpito da uno dei fendenti che gli ha provocato l’amputazione del mignolo della mano destra. I Carabinieri della Stazione di Castel Gandolfo, diretti dal maresciallo Massimo Ienco, intervenuti a seguito della segnalazione di alcuni familiari che avevano assistito atterriti alla scena, hanno bloccato l’aggressore che dovrà rispondere di lesioni personali aggravate.
L’arrestato è stato portato presso il carcere di Velletri mentre la vittima è stata trasportata all’Ospedale Gemelli per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Ferito anche l’altro ragazzo intervenuto per bloccare lo zio, anche lui ha ricevuto alcuni colpi in testa ed ha dovuto ricorrere al pronto soccorso di Albano.
La famiglia dell'ex pompiere ribatte però alle accuse: il cane era amato da tutti, i problemi sono altri e l'uomo non avrebbe aggredito nessuno ma il ferimento del nipote sarebbe avvenuto durante la colluttazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA