In mancanza delle scritture contabili obbligatorie e di ogni altra documentazione amministrativa, le Fiamme Gialle della Compagnia di Civitavecchia hanno dovuto analizzare tutti i conti correnti intestati all'impresa, arrivando, così, a ricostruire, grazie agli ingenti movimenti di denaro, l'importo dei ricavi non dichiarati, tutti riconducibili alla vendita di autovetture.
I tre rappresentanti legali della società - tra cui un commercialista - sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria per i reati di omessa presentazione della dichiarazione annuale e di dichiarazione infedele avendo superato le soglie minime di punibilità previste dalla normativa penale tributaria.
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