Manifestazione di protesta di 100 mamme contro la prostituzione ad Aranova

Manifestazione di protesta di 100 mamme contro la prostituzione ad Aranova
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Venerdì 17 Ottobre 2014, 21:35 - Ultimo aggiornamento: 21:37

Oltre cento mamme hanno protestato questa mattina davanti alla scuola media di via Galtelli ad Aranova (Roma) per chiedere all’amministrazione comunale interventi decisi contro degrado e prostituzione.

«È una situazione non più sostenibile - afferma una delle mamme, Katiuscia Viglietta -. Non si può assistere ogni giorno a questo scempio. Nel parcheggio della scuola - spiega Pina Colantoni, un’altra mamma - ogni giorno prostitute nude consumano i loro rapporti davanti alle finestre delle aule. Quando non sono all’opera o si lavano fanno i propri bisogni senza preoccuparsi di nulla, alla luce del sole. Chiediamo che il Comune intervenga e ponga fine a questo problema. Questa è una scuola comunale, paghiamo le tasse come tutte e vogliamo i diritti come tutti».

«Si tratta di ragazzi delle medie - sottolinea Giovanna Cinà, altra manifestante - a scuola ci dovrebbero andare per imparare la matematica, l’italiano o la geografia e non l’anatomia spinta. È uno spettacolo indecente che deve finire.

In questo modo – continua Rita Marasca, con un figlio che frequenta la seconda media – la sessualità viene vista in maniera distorta. Alla portata di chiunque. Non c’è nemmeno un’altra strada per evitare questo scempio che ci viene sbattuto in faccia ogni giorno».

La manifestazione è stata sposata e supportata dall’associazione Crescere Insieme: «La presenza di oltre cento mamme di venerdì mattina testimonia che il problema degrado e prostituzione è molto sentito - spiega il presidente Roberto Severini -. Ringraziamo le forze dell’ordine e i carabinieri in congedo per averci portato la loro solidarietà. Soluzioni? Emanare una nuova ordinanza antiprostituzione, come avveniva fino a due anni fa. Strumento che colpiva soprattutto i clienti e li scoraggiava. Secondo: l’installazione di un impianto di videosorveglianza e una presenza costante di una pattuglia della polizia locale».

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