“Stazione Sanba”: murales di pensieri e una stazione metro immaginaria per riqualificare il quartiere San Basilio

Stazione Sanba
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Giovedì 17 Aprile 2014, 18:02 - Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 12:53
“Vorrei che questo diventasse il quartiere dell’amicizia”; “Se non proviamo a capire gli altri niente cambier” : queste alcune delle frasi pensate e scolpite sui manufatti in ceramica dagli alunni della scuola elementare Gandhi innestati poi su un muro del quartiere in via Fabriano, creando un murales tridimensionale simile a un ex voto laico.



A poche centinaia di metri, nel giardino adiacente al circolo bocciofilo di San Basilio, c'è la “stazione Sanba”, un intervento di abbellimento urbano, una fermata immaginaria della metropolitana, in legno, realizzata dagli studenti della superiore Von Neumann che manifesta il loro desiderio che il quartiere non venga tagliato fuori dal circuito cittadino. Le vie del quartiere sono state inoltre tappezzate dai ragazzi della scuola media Fellini con le locandine della manifestazione da loro create durante il corso di serigrafia.



Agli inizi di maggio, il progetto SanBa prevede una nuova fase: tre artisti saranno chiamati a dipingere le facciate di alcuni edifici di San Basilio messi a disposizione dall’Ater, azienda territoriale per l’edilizia residenziale del Comune di Roma. Tra gli obbiettivi della manifestazione anche quello di attrarre nuovi flussi turistici dal centro di Roma a quartieri più lontani ma con forte identità e senso di appartenenza.



SanBa si concluderà con una grande festa agli inizi di giugno nel quartiere e per il quartiere,a cui prenderanno parte artisti, abitanti, giornalisti, protagonisti in prima persona di un’arte non confinata negli spazi museali e dunque fruibile solo da un élite, bensì aperta alla fattiva cooperazione di cittadini, strumento di promozione culturale, di coesione sociale e di formazione di una coscienza civile: in poche parole Arte Pubblica.



SanBa nasce da un idea del team creativo di WALLS che si occupa da anni di Arte Pubblica contemporanea, in associazione con Kinesis, casa di produzione cinematografica, ed è realizzato grazie al sostegno economico di Fondazione Roma – Arte – Musei con il supporto di Zètema, Ater e Municipio Roma IV, il patrocinio dell’Assessorato allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale, e la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale.
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