Esce “Perdersi a Roma”, guida alla capitale
alternativa e nascosta

Esce “Perdersi a Roma”, guida alla capitale alternativa e nascosta
di Piergiorgio Bruni
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Mercoledì 27 Novembre 2013, 14:07 - Ultimo aggiornamento: 14:36
Una citt diversa. Differente rispetto a quella che appare nelle normali guide turistiche. Una sorta di contraddizione insita gi nel titolo. “Perdersi a Roma”, di Roberto Carvelli, disegna una serie di appassionanti percorsi alternativi. Inconsueti per molti, sorprendenti per tanti. L’obiettivo è smarrirsi, non “trovarsi”. Da qui, quasi magicamente, comincia l’avventura nella Roma degli ospedali, delle scuole, delle antiche botteghe artigiane, dei poli industriali sorti in periferia, dei cosiddetti smorzi (le rivendite di materiali edili), dei meccanici e dei campi sportivi.



Una Capitale sotto gli occhi di tutti ma, ugualmente, nascosta ai più. Si passa da un estremo all’altro con una dolce e schietta irriverenza. In una pluralità di linguaggi, il libro suggerisce un percorso tra la disarmante bellezza e le rovine dell’Urbe. Il leggendario Scarcitelli, intrepido saldatore di marmitte nel quartiere di Città Giardino ma anche il Fatebenefratelli all’isola Tiberina con i suoi infiniti visitatori o le deliziose rosticcerie sparse un po’ ovunque sono soltanto alcuni dei posti in cui il lettore può tranquillamente immergersi. Il libro di Carvelli, edito nel 2004 e aggiornato pochi mesi fa, è anche una perfetta sintesi di reminiscenze letterarie, testimonianze attuali e personali percezioni. Si passa dalle citazioni di autori non più viventi (come Pasolini, Moravia, Gadda) che elogiano la monumentalità di Roma, ai racconti di personaggi tuttora accoccolati fra le sue braccia (De Luca, Veronesi o Petrignani). Il tutto sapientemente amalgamato dall’autore che, alternando sentimentalismo a mera realtà, riesce a far coinvolgere i cinque sensi in un sottile e inaspettato gioco ad incastro. Un viaggio inverso che lascia quel sapore gustoso di una costante scoperta anche a chi, quotidianamente, vive la maestosità della città più bella del mondo. «E’ un libro per romani – spiega Carvelli – per chi vuole fare da turista dentro casa sua. All’interno ci sono ricordi mitologici, soprattutto per coloro che appartengono alla mia generazione». «Non è soltanto un volume per leggere Roma – prosegue lo scrittore – ma per riflettere su come vivere in un posto. Ognuno, in ogni zona, ha un suo stile differente. E questo non significa voler mancare di rispetto. Anzi, c’è il desiderio di far emergere l’unicità di ogni singolo quartiere» Il libro, edito da Iacobelli, costa 13 euro e si può acquistare in tutte le librerie.
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