Concerto Rolling Stones a Roma, attese 65mila persone al Circo Massimo: biglietti a 78 euro, niente posti a sedere. Ma è scontro fra soprintendenze

I Rolling Stones in concerto
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Sabato 15 Marzo 2014, 16:39 - Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 10:04
Arriveranno circa 65 mila persone per vedere i Rolling Stones suonare al Circo Massimo il 22 giugno. Questa la stima data oggi in Campidoglio dagli organizzatori. «Entusiasta» il sindaco Ignazio Marino che ha detto: «Era un sogno che avevo fin dal primo giorno della mia elezione a sindaco: i Rolling Stones suoneranno nella straordinaria cornice storica del Circo Massimo. Un evento storico: il rock nella storia. Non è stato facile ma alla fine è stato proprio Mick Jagger a scegliere Roma tra le tante città che volevano la band».Adolfo Galli, della D'Alessandro e Galli che insieme a Rock In Roma ha presentato l'evento, ha raccontato: «Una frase ha colpito Mick: "Il fascino della storia incontra la storia del rock". Così abbiamo "svoltato", e la band ha deciso per Roma».



Come è stato precisato nel corso della conferenza stampa in Campidoglio, l'area del Circo Massimo non avrà posti a sedere per il concerto. E questo perchè l'area, tutelata da vincoli archeologici, non può prevedere strutture che insistono in maniera invasiva sulle preesistenze archeologiche. Allo studio invece l'installazione di alcuni maxischermi che renderebbero più agevole la visione del concerto.



Il biglietto costerà 78 euro e l'intero evento al Comune non «costerà nulla», ha precisato il sindaco Marino. Il palco sarà largo 40 metri, alto 20 metri con quattro torri di 16 metri. Tutte le vie attorno al Circo Massimo saranno chiuse per permettere l'afflusso e il deflusso degli spettatori e regolare l'accesso al Circo Massimo. In programma c'è la definizione di un preciso piano mobilità e sicurezza: probabilmente verranno aggiunte corse dei bus, spostati capolinea, deviati e prolungati percorsi e l'orario dell'apertura della chiusura della metropolitana sarà posticipato e verranno aumentate le corse.



«Quando si organizzano eventi di questo tipo - ha spiegato il sindaco di Roma, Ignazio Marino - ci deve essere attenzione anche agli aspetti logistici. Noi stiamo lavorando innanzitutto per avere lo stesso sistema di sicurezza e viabilità che abbiamo messo in atto la sera di Capodanno. Allora, tra Circo Massimo e via dei Fori Imperiali, abbiamo avuto circa 200/300 mila persone e non ci sono stati incidenti.
Allo stesso tempo, alla fine del concerto, garantiremo l'apertura della metro per avere una viabilità alleggerita».




L'annuncio della band su Twitter «The Rolling Stones to rock Circus Maximus on 22 June!». Questo l'annuncio dato dalla band britannica sul proprio sito web del prossimo concerto al Circo Massimo. «I Rolling Stones - si legge - hanno annunciato oggi che suoneranno nell'evento unico del Circo Massimo di Roma domenica 22 giugno, nell'ambito del tour 14 ON FIRE». «Non vedo l'ora che il tour arrivi in Europa - scrive Mick Jagger in italiano sul suo profilo Twitter -. È un bellissimo periodo dell'anno per suonare. Ci vediamo li!». «Prepariamoci allo show - aggiunge il chitarrista Keith Richards -, la band è al top della forma e sono davvero entusiasta di tornare in Europa».



Scontro fra soprintendenze Un «sì» dalla soprintendenza ai Beni ambientali e architettonici e da quella Comunale, ma parere negativo dalla soprintendenza archeologica al concerto dei Rolling Stones al Circo Massimo. «Chi assume la decisione finale è la soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici del Lazio che ha dato parere favorevole», spiega Maurizio Pucci, responsabile grandi eventi del Campidoglio.



Gli altri pareri sono quelli della soprintendenza comunale, «che è favorevole», ha aggiunto Pucci e quello «della soprintendenza archeologica statale di Roma, che non dà mai un parere favorevole sull'utilizzo del Circo Massimo, a meno che non ci siano delle situazioni per nulla impattanti, come una corsa». Il no della Soprintendenza archeologica, però, è «morbido». Pur dando parere negativo la relazione sottolinea: «...D'altra parte non sfuggono l'eccezionalità e unicità di tale evento e la ricaduta positiva che il suo svolgimento potrà avere per la città di Roma, dal punto di vista dell'immagine e del richiamo turistico».



Pucci ha poi sottolineato che con quest'ultima soprintendenza «non c'è stato nessuno scontro e, anzi, come si evince dalle motivazioni del parere negativo, c'è stato anche un grande apprezzamento dell'iniziativa».
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