Auditorium, al festival Equilibrio crocevia di danze da tutto il mondo

Auditorium, al festival Equilibrio crocevia di danze da tutto il mondo
di Donatella Bertozzi
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Giovedì 23 Gennaio 2014, 09:29 - Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio, 16:16
Edizione del decennale, dal 1 al 23 febbraio, per il Festival Equilibrio, dedicato ai linguaggi della danza contemporanea.

Una delle manifestazioni più amate e più frequentate dal pubblico dell'Auditorium Parco della Musica, diretta con passione e competenza, per il quinto anno consecutivo, dal danzatore e coreografo Sidi Larbi Cherkaoui. L'Oriente e l'amore per i contrasti sono i concetti-chiave che hanno guidato quest'anno le scelte di Cherkaoui, che ha organizzato il cartellone come una successione di coppie di spettacoli legati da una serie di opposizioni. Si comincia il 3 febbraio - dopo una sorta di prologo affidato l'1 e il 2 al Premio Equilibrio per la coreografia e l'interpretazione - con Genesis: una riflessione sul principio e sulla fine della vita che nella nostra società si svolgono quasi sempre in luoghi asettici, lontani dall'ambiente naturale. Spettacolo realizzato da Cherkaoui in collaborazione con l'artista cinese Yabin Wang, talento multiforme di danzatrice, coreografa, pittrice. Per Genesis Sidi Larbi ha riunito la sua compagnia con quella di Yabin. Lo spettacolo "a contrasto" è Mind the Gap (15/2) di Anton Lachky, che ha invece temporaneamente abbandonato il suo gruppo, Les Slovacks.



GIOIOSITÀ

C'è contrasto fra la colorata gioiosità di Rian (8 e 9/2) dei nordirlandesi Beautiful Beast e la cupezza di iTMOI (In the Mind of Igor) il lavoro di Akram Khan dedicato a Stravinskij (18 e 19/2). Cherkaoui ha poi, come sempre, indagato in quali direzioni evolve la danza contemporanea, prendendo in esami lavori che hanno lo stesso punto di partenza ma direzioni di crescita diverse: è il caso di Anne Guyen, coreografa franco-vietnamita autrice di Autarcie (10/2) e della coppia formata da Sebastien Ramirez e Honji Wang che propongono AP15 e TRUE Blue Market. Il linguaggio di partenza è quello dell'hip-hop.



Dal Giappone arrivano Kaori Ito, che in Adult Game (12/2) lavora sul corpo dei danzatori strutturandone i movimenti come fossero pupazzi dai fili spezzati e Shintaro Oue, interprete virtuoso e autore ricco di humour (22/2). Il festival si conclude con i vincitori del Premio Equilibrio 2013: il coreografo italo-albanese Gleni Caci presenta Hospice, mentre Francesca Foscarini, vincitrice del premio miglior interprete, sarà protagonista di Gut Gift assolo creato per lei da Yasmeen Godder (23/2). Per festeggiare il decennale del festival anche una mostra fotografica Equilibrio Fuori Scena: una collaborazione fra i fotografi Riccardo Musacchio, Flavio Iannello e Paolo Porto. Alcune buone notizie: Sidi Larbi sta già lavorando alla prossima edizione del festival del quale rimane saldamente alla guida. Non si esclude, anzi, che in futuro possa dedicarsi a un progetto che raccolga intorno al Festival anche un gruppo di interpreti. Infine l'estate potrebbe riportare in scena il festival di Villa Adriana: danza e non solo.

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