Giubileo, 500 operai nei cantieri dei pronto soccorso
Zingaretti: «Lunedì incontrerò Gabrielli»

Giubileo, 500 operai nei cantieri dei pronto soccorso Zingaretti: «Lunedì incontrerò Gabrielli»
di Mauro Evangelisti
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Venerdì 28 Agosto 2015, 14:54 - Ultimo aggiornamento: 16:03
«Ho parlato con il prefetto Franco Gabrielli e abbiamo deciso di incontrarci lunedì». Ad annunciarlo è Nicola Zingaretti, presidente della Regione, che questa mattina ha visitato il pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni, dove c’è uno dei cantiere aperti per il Giubileo. Ha spiegato il direttore della cabina di regia della sanità del Lazio, Alessio D’Amato: «In questo momento a Roma ci sono 10 cantieri come questo attivi per l’ammodernamento dei pronto soccorso. C'è chi sta in uno stato un po’ più avanzato, chi sta recuperando, ma tutti verranno collaudati entro i termini che ci siamo dati, il 30 novembre».



Più nel dettaglio, i lavori al San Camillo partiranno il 5 settembre, mentre per quanto riguarda le altre strutture lo stato di avanzamento dei cantieri è il seguente: 40 per cento al Gemelli, al San Giovanni, al Sant'Andrea e al Santo Spirito, 30 al Grassi e al San Filippo e 20 all’Umberto I, al Pertini, al Sant'Eugenio e al Monterotondo (dove è prevista l'apertura di un reparto di psichiatria).



Altri dati: complessivamente vi sono lavori cantierati negli ospedali per oltre 34 milioni di euro, che dovranno necessariamente terminare ed essere collaudati entro il 30 novembre. In campo 500 operai. «A queste risorse si aggiungono i 19 milioni di euro dalla Regione Lazio come stanziamento diretto per l’emergenza straordinaria rappresentata dal Giubileo (per il rinnovo del parco ambulanze e per l’ampliamento dal 15% al 30% delle deroghe allo sblocco del turn over). Ulteriori 35 milioni del fondo sanitario nazionale 2015 saranno utilizzati per il potenziamento del personale nelle unità operative di pronto soccorso, del 118 e per finanziare i corsi di formazione dei volontari. Lo stanziamento totale sarà dunque di 88 milioni di euro».



Ha concluso Zingaretti: «Nel caso del San Giovanni si passa da 1200 mq a 1900 mq. Si mette al centro l'umanizzazione del rapporto con l'ospedale e un aumento dell'efficienza del servizio e delle infrastrutture. Ci stiamo preparando, finalmente dopo 10-15 anni, ad aggredire quel nodo strutturale della fatica dei pronto soccorso in una città che, negli ultimi anni, ha visto una riduzione delle strutture ospedaliere. Per quanto riguarda questo ospedale - che fa circa 60 mila accessi all'anno al pronto soccorso - i romani, i pellegrini, tutti coloro che ne avranno bisogno troveranno davvero una struttura assolutamente moderna, efficiente e funzionale».
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