Un allevamento di cani di razza situato in un appartamento di 40 metri quadri all’ottavo piano di un palazzo vicino a Villa Pamphili al centro di Roma. Un allevamento e un centro vendita, dove chihuahua, spitz e barboncini venivano cresciuti e poi smerciati anche a 2.000 euro ognuno. La segnalazione, arrivata dall’Eital, Ente Italiano per la tutela degli animali e del lupo, ha portato al sequestro di 15 cani tra adulti e cuccioli, tutti “ospitati” all’interno dell’appartamento.

L’intervento è stato operato dalle guardie zoofile (che hanno funzioni di polizia giudiziaria e potere d’iniziativa e autonomia) dell’Associazione Animalista dedicata all’agente di Polizia Claudio Graziosi con la collaborazione di guardie dell’Associazione di Polizia Penitenziaria “Anppe”. L’operazione si è conclusa con la denuncia alla Procura della Repubblica di Roma di una donna per i reati di maltrattamento e traffico illecito di animali.