Nuova caduta di pini a Villa Ada e parco chiuso con i cittadini "prigionieri" dentro. Questa volta due alberi sono franati al suolo mandando in frantumi una struttura di legno destinata ai bambini. Un crollo che avrebbe potuto fare una strage. I giochi sono completamente distrutti ed inutilizzabili, trapassati dal tronco del pino.
«La chiusura di Villa Ada si è resa necessaria per la messa in sicurezza dell'area dove questa notte sono crollati due pini.
«Il monitoraggio degli alberi che incidono su sede stradale o delle grandi ville in zone particolarmente frequentate sono un elemento importante e prioritario per la gestione del verde. Da tempo abbiamo elaborato un appalto che prevede monitoraggio h 24, interventi di potatura e/o abbattimento programmati o di emergenza - commenta l'Assessore all'Ambiente Estella Marino -. Sospeso l'iter dopo le vicende legate all'inchiesta "Terra di mezzo", lo stiamo perfezionando e contiamo di pubblicarlo a breve. Nel frattempo, grazie allo sforzo del servizio giardini e al bilancio di previsione (approvato dalla giunta prima che iniziasse l'anno) per la prima volta - conclude l'assessore Marino - siamo riusciti a fare una programmazione ordinata e concordata con i Municipi, facendo partire un piano potature prioritarie per oltre 2.500 alberi su tutto il territorio di Roma Capitale».
«Pino che crolla sui giochi dedicati ai bambini ed altri caduti a poca distanza dall'area dedicata ai più piccoli, ed ancora un gruppo di cittadini che stavano passeggiando o facendo sport all'interno della storica villa di Roma "prigionieri" della chiusura senza alcun avvertimento. A dimostrazione ancora una volta del metodo dilettantismo con il quale si sta trattando il verde, la gestione degli alberi, i parchi pubblici nella Capitale». Lo dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, presidente del movimento ecologista, Ecoitaliasolidale. «Non è possibile proseguire con una situazione di pericolo costante per la caduta degli alberi a Roma, la cura del verde totalmente inadeguata, oltre - conclude Benvenuti- un ennesimo incidente di organizzazione che ha visto in pratica sequestrare utenti di Villa Ada senza procedere ad una preventiva informazione. Vogliamo sapere se anche in questa occasione nessuno si sentirà responsabile di queste gravi mancanze e di questo andamento di totale disorganizzazione».
Mercoledì scorso un pino di oltre 30 metri era crollato sul terreno, spaventando alcuni cittadini che stavano passeggiando nello storico parco.