Città del Vaticano: pronto a partire il trenino turistico per Castel Gandolfo

Ville Pontificie di Castel Gandolfo
di Sabrina Quartieri
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Lunedì 7 Settembre 2015, 12:12 - Ultimo aggiornamento: 13:58
La nuova linea ferroviaria condurrà dalla Stazione Vaticana fino alle Ville Pontificie, per nuovi tour straordinari



Il Tricolore da una parte, il giallo e il bianco del vessillo della Città del Vaticano dall’altra. Le due storiche bandierine appaiono insieme, come fossero sentinelle e testimoni di una data importante, sulla nerissima locomotiva a vapore pronta a mettersi in moto e a trainare l’elegante carrozza “su rotaia” utilizzata da Papa Giovanni XXIII nel lontano 1962 per il pellegrinaggio a Loreto. Sarà proprio lei, la più prestigiosa tra quelle del treno presidenziale italiano prestato al Pontefice, ad inaugurare, venerdì 11 settembre, la nuova linea ferroviaria Vaticano - Castel Gandolfo - Albano Laziale. Una tratta insolita, per un singolare viaggio che porterà dall’antica stazione del più piccolo Stato del mondo, fino alle bellissime Ville Pontificie di Castel Gandolfo.



A più di un anno dall'apertura al pubblico dei Giardini di Villa Barberini, sono tante le opzioni di tour proposte in quei luoghi straordinari, e raggiungibili, d’ora in poi, tutti i weekend a bordo del moderno trenino delle Ferrovie dello Stato. Grande novità, a partire da sabato 12 settembre, l’apertura delle sale del Palazzo Apostolico, con il nuovo spazio museale “La Galleria dei Pontefici”. Perché per Papa Bergoglio, il Santo Padre che non fa vacanze, è più giusto condividere con la gente le bellezze di quegli spazi incantevoli riservati da sempre ai Pontefici.



Siti che si potranno raggiungere partendo da una stazione altrettanto inaccessibile fino ad oggi, ovvero quella costruita dentro le mura della Città del Vaticano, dopo la storica firma dei Patti Lateranensi, per consentire allo Stato della Chiesa di collegarsi alla rete ferroviaria italiana. Una strada su rotaia utilizzata poi solo in occasione di viaggi importanti. Ma come detto, arrivare a Castel Gandolfo a bordo della stupefacente carrozza “S6”, magistralmente restaurata dalla Fondazione Ferrovie dello Stato, sarà privilegio di pochi fortunati. In futuro, infatti, verrà utilizzata solo in occasione di eventi speciali. Per i turisti, e per le normali corse dei weekend, ci sarà a disposizione un comodissimo treno, di certo più moderno (www.museivaticani.va).