Roma violenta a Torpignattara. Intorno alle sette e mezza di sera due individui in sella ad uno scooter hanno messo a segno un colpo in un piccolo negozio di alimentari in via Antonio Tempesta, una stradina della Marranella. Durante la fuga un residente, 50 anni, ha cercato di bloccarli. Un malvivente non si è fatto scrupoli è aperto il fuoco: due colpi di pistola che hanno trapassato la gamba sinistra dell’uomo. I banditi sono riusciti a fuggire. Subito è scattato l’allarme al 113 chiamato da alcuni residenti. Equipaggi delle volanti sono accorse sul posto insieme ad un’ambulanza che ha soccorso il ferito all’ospedale San Giovanni. L’uomo non rischia la vita ma è molto probabile che sarà sottoposto ad un intervento chirurgico per le lesioni alla gamba sinistra causate dai proiettili.

Sangue per una rapina dal magro bottino: qualche centinaio di euro che erano nella cassa del negozio. «Ho visto quei due con il casco integrale fuggire per strada e ho cercato di bloccarne uno - questa la testimonianza del ferito agli agenti - Solo dopo mi sono accorto che impugnava una pistola.

Mi ha sparato da pochi centimetri. Ho sentito una fitta e poi ho visto il sangue imbrattarmi i pantaloni».

La zona della stradina dove si è verificata la gambizzazzione a scopo di rapina è nota alle cronache per altri episodi di sangue avvenuti nel passato. La sera del 4 gennaio di due anni fa, in via Giovannoli, a due passi da via Antonio Tempesta, si verificò il duplice omicidio del cittadino cinese di 31 anni, Zhou Zheng, e la sua piccola di sei mesi colpita alla testa da due rapinatori. Alla fine degli anni ’90 in via Tempesta fu giustiziata Rosanna Iannaccone dalla malavita organizzata, uccisa dalla cosiddetta ”banda della Marranella” costola della banda della Magliana con una scia di delitti ancora rimasti irrisolti. Attualmente i residenti hanno fatto decine di esposti alle forze dell’ordine per un giro di spaccio di giorno e di notte su via della Marranella. I ”pusher” agiscono in pieno giorno sconvolgendo la vita dei residenti.