Opera, il teatro conferma: «Licenziamento collettivo per 182 artisti»

Opera, il teatro conferma: «Licenziamento collettivo per 182 artisti»
2 Minuti di Lettura
Martedì 21 Ottobre 2014, 10:34 - Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre, 11:19
Confermato il licenziamento collettivo dei 182 membri dell'orchestra e del coro dell'Opera di Roma: è quanto ha detto poco fa al tavolo con i sindacati il il direttore del personale dell'Opera, secondo fonti sindacali. Alla riunione non era presente il sovrintendente Carlo Fuortes.

I sindacati avevano chiesto la settimana scorsa di rinunciare a licenziamenti ed esternalizzazione per tornare a parlare di costi e produttività. Il direttore del personale Stefano Bottaro ha comunicato invece alle sette sigle sindacali la decisione dell'azienda di tenere ferma la linea intrapresa. Delusione davanti al Teatro alla notizia tra una ventina di lavoratori dell'Opera riuniti per un sit-in di sostegno ai sindacalisti con magliette bianche con una nota musicale nera.



Nonostante i licenziamenti, stasera comunque alla prima del «Rigoletto» orchestra e coro andranno regolarmente in scena, assicurano gli artisti al sit-in davanti al Teatro. Si pensa però alla lettura di un messaggio al pubblico o a un volantinaggio.

«Stasera facciamo il nostro lavoro - ha detto un artista del coro che preferisce non dire il proprio nome - Facciamo quello che sappiamo fare, a differenza di loro. Non tuteliamo dei privilegi perchè non ne abbiamo». «Porteremo in piazza l'Italia della musica, siamo pronti - ha detto un altro membro del coro - Non finisce qui».



Le organizzazioni sindacali del Teatro dell'Opera hanno firmato un documento unitario, dopo l'incontro con la direzione, nel quale «rigettano i licenziamenti e le esternalizzazioni». I sindacati sono disponibili «al confronto su una trattativa che riporti i termini di soluzione reale dentro la legge Bray in essere - approvata dai lavoratori con un referendum - che prevede strumenti di risanamento delle Fondazioni lirico-sinfoniche in stato di crisi».