Tagli alla spesa, disabili senza assistenza
Sos municipi: pochi fondi dal Comune

Tagli alla spesa, disabili senza assistenza Sos municipi: pochi fondi dal Comune
di Michela Giachetta
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Domenica 26 Gennaio 2014, 10:43
Lunghe liste d’attesa e fondi insufficienti. Adesso che i tagli cominciano a farsi sentire, centinaia di disabili sono privi di assistenza domiciliare, in molti quartieri, dalla Cassia all’Eur, passando per la Tuscolana e l’Ostiense.

Nel IX municipio (Eur), ad esempio, si riesce a dare assistenza a 234 persone, mentre altre 150 sono quelle escluse dal servizio. L’assessore alle Politiche sociali di quel territorio, Carla Vincenti, chiede un tavolo di confronto specifico sul tema con l’amministrazione, anche alla luce del fatto che per il 2013 sono stati stanziati circa 2 milioni e per l’anno appena iniziato ne servirebbe almeno uno in più.



«Senza quel denaro - puntualizza il componente dell’esecutivo municipale - c’è il rischio che la lista d’attesa aumenti e che non si riesca più a garantire il servizio». Rischio simile anche nell’VIII municipio (Appia/Ostiense): l’anno scorso sono diminuiti gli assistiti rispetto al 2012 e la lista d’attesa è cresciuta pressappoco del 20 per cento. In quel territorio ci sono inoltre anche due case famiglie completate, pronte ad ospitare i disabili, ma mancano i fondi per poterle aprire.



I FONDI

«Non possiamo vivere sempre nell’emergenza. Serve un intervento urgente, che abbia prospettive non solo assistenziali, ma anche di sviluppo per tutto il sociale», lamenta il minisindaco Andrea Catarci. Nel XV municipio (Cassia) l’assistenza è garantita a 175 famiglie, ma altre 107 aspettano - da tempo - di poter usufruire di quel servizio. «Abbiamo le liste d’attesa bloccate da anni», spiega l’assessore municipale alle Politiche Sociali, Michela Ottavi.

In quel territorio i fondi utilizzati nel 2013 sono stati circa 2 milioni, la stessa cifra degli anni passati. «Ma nel frattempo è stata approvata dalla precedente amministrazione una delibera che prevede l’adeguamento dei costi dell’assistenza domiciliare al contratto nazionale, senza che però vi fosse una copertura finanziaria adeguata. Sono state ridotte le ore di assistenza ai disabili. Sappiamo che l’amministrazione centrale è al lavoro per rivedere quel provvedimento. Speriamo faccia in fretta», conclude l’assessore.



NUOVI BANDI

Nel territorio del Municipio per riaprire le liste d’attesa e fare nuovi bandi per i servizi servirebbero circa 800mila euro all’anno in più. Nel VII municipio (Tuscolana/Cinecittà) gli assistiti sono 900. «Ma abbiamo dovuto ridurre le ore a disposizione di ognuno», spiega il minisindaco Susi Fantino. E quaranta persone restano comunque senza l’assistenza a cui avrebbero diritto. Qualche eccezione esiste. Nel I municipio sono venticinque le persone in lista d’attesa.



Situazione simile anche nel XII municipio, dove gli assistiti sono 250, altri venti disabili - in attesa di un servizio più ampio - riescono comunque ad avere un’assistenza, se pur minima come numero di ore. «Ma la coperta è sempre corta», sottolinea la minisindaco Cristina Maltese. Tanto che per riuscire a garantire lo stesso servizio anche per tutto il 2014 servono 500mila euro in più rispetto a quanto stanziato nel passato.

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