Roma, geometra eroe salva due operai da una frana ma muore

Roma, geometra eroe salva due operai da una frana ma muore
di Veronica Cursi
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Martedì 27 Maggio 2014, 14:13 - Ultimo aggiornamento: 28 Maggio, 21:53

E' morto da eroe. Nel tentativo di salvare due operai rimasti intrappolati da una frana in un cantiere vicino alla stazione Aurelia, a Roma. Vittima un geometra di 31 anni, Dario Testani, residente a Palestrina, rimasto soffocato da polvere e detriti dentro una buca di due metri e mezzo mentre cercava di salvare i suoi compagni. Il drammatico incidente è avvenuto alle 14 in via della Stazione Aurelia.

La tragedia. Gli operai stavano lavorando alla costruzione di un impianto fognario di alcuni villini: tre di loro si trovavano all'interno dello scavo, mentre un quarto stava manovrando una ruspa, quando il terreno ha ceduto sotto i loro piedi.

Lo smottamento è stato causato da uno scavo eseguito dalla macchina operatrice. Due di loro sono rimasti intrappolati in una buca di due metri e 50, seppelliti vivi da un cumulo di sabbia. Si è trattato di un attimo. Mario Testani, il geometra della ditta che stava effettuando i lavori, si è gettato dentro la buca, scavando a mani nude per cercare di salvare i suoi colleghi, ma una seconda frana è stata fatale. L'uomo è rimasto sepolto vivo. Ed è morto dopo inutili tentativi di rianimazione.

I soccorsi. Sul posto sono subito accorsi uomini delle forze dell'ordine e operatori del 118: il primo operaio, Balan Maricel è stato trasportato in codice rosso al Gemelli, con fratture alle gambe, il secondo Alessio Alicucci all'Aurelia Hospital in codice giallo per un trauma toracico.

I vigili del fuoco hanno lavorato più a lungo per cercare di estrarre Testani, che si trovava più in profondità, e che è apparso subito in gravissime condizioni. I medici hanno cercato di rianimarlo sul posto ma non c'è stato nulla da fare.

La Procura di Roma ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo. I pm procedono anche per violazione delle norme anti infortunistiche infatti dai primi accertamenti sul posto è risultato che il geometra non aveva casco nè scarpe protettive. L'intero cantiere è stato sequestro. Sul posto oltre a inquirenti ed investigatori per i rilievi utili a ricostruire la dinamica anche personale dell'Ispettorato del Lavoro per accertare eventuali violazioni delle norme anti infortunistiche e la posizione dei due operai.

Il cordoglio delle amministrazioni «Voglio esprimere le condoglianze personali e dell’Amministrazione regionale ai familiari del geometra che quest’oggi ha perso la vita in un cantiere edile nei pressi della stazione Aurelia cercando di salvare un operaio. Un dramma che deve far riflettere tutti sulle condizioni di sicurezza sul lavoro. Basta con queste morti bianche, che non sono degne di un Paese civile».

«Mi unisco al dolore della famiglia del giovane operaio che questo pomeriggio ha perso la vita all'interno di un cantiere edile, nei pressi della stazione Aurelia. Non è tollerabile che nel nostro Paese si continui ad assistere a una lunga e colpevole catena di morti sul lavoro che devono, e possono, essere evitate assumendo ogni precauzione e cautela, a tutela dell'incolumità dei lavoratori e a garanzia delle loro famiglie. Le istituzioni, di ogni ordine, devono sempre più rafforzare le politiche per la sicurezza sui luoghi di lavoro, anche sensibilizzando le imprese». Così in una nota il sindaco di Roma, Ignazio Marino.