Nuovo stadio della Roma, Pratesi:
«Sono romanista ma a Tor di Valle
sarebbe un ecomostro. Da fermare»

Nuovo stadio della Roma, Pratesi: «Sono romanista ma a Tor di Valle sarebbe un ecomostro. Da fermare»
di Lorenzo De Cicco
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Sabato 30 Agosto 2014, 00:17 - Ultimo aggiornamento: 00:18
Il nuovo stadio non deve servire per speculare sui terreni circostanti. Il progetto di Tor di Valle mi sembra utile a esigenze molto diverse da quelle sportive.

A lanciare l’allarme è Fulco Pratesi, voce storica dell’ambientalismo italiano, fondatore del WWF Italia, di cui oggi è presidente onorario. «Il Comune – dice – deve impegnarsi per ridurre al minimo indispensabile le cubature di compensazioni ed evitare di coprire di cemento l'agro romano».



Che idea si è fatto del progetto?

«Mi permetta una premessa d'obbligo: io mi considero un romanista doc, da quando da bambino andavo allo stadio con mio padre a vedere giocare il “Fornaretto” Amadei. Ecco perché da questa vicenda mi sento ancora più coinvolto. Perché c’è in gioco anche la mia passione per i colori giallorossi. Che non vanno manipolati».



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