Allarme smog, sabato a rischio per le targhe alterne
Oggi nuovo stop ai veicoli inquinanti

Allarme smog, sabato a rischio per le targhe alterne Oggi nuovo stop ai veicoli inquinanti
di Mauro Evangelisti
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Giovedì 19 Dicembre 2013, 07:49 - Ultimo aggiornamento: 22:03
Oggi non ci saranno le targhe alterne. Ma per il fine settimana il rischio di una replica concreto.

Andiamo per ordine: da quindici giorni Roma convive con le polveri sottili a livelli molto alti ed insidie per la salute. Si tratta di un’emergenza che sta interessando tutta l’Italia (a Napoli e in alcune città del nord stanno ricorrendo alle limitazioni della circolazione) e parte d’Europa (a Parigi scatteranno le targhe alterne). Ieri il Campidoglio ha fatto il punto della situazione e dopo due giorni di targhe alterne, ha deciso di prendere una pausa. Oggi si bloccheranno solo le auto più inquinanti (benzina euro 0 e 1, diesel euro 0, 1 e 2), ma non ci sarà una nuova limitazione più generale a targhe alterne. E nel fine settimana? Non ci sono certezze: le previsioni assecondano un timido ottimismo sul fronte delle condizioni ambientali che potrebbero fare diminuire la presenza nell’aria delle pm10 (polveri sottili), ma in realtà si vive alla giornata. Oggi si esaminano i dati delle centraline e si decide se sono necessarie altre giornate di targhe alterne, anche se nessuno può escludere il ricorso al blocco totale (ma il Campidoglio lo vuole evitare visto che coincide con l’ultima settimana dello shopping natalizio).



RECORD A TIBURTINA

Arpa Lazio ha diffuso i dati delle centraline (relativi al 17 dicembre) e ancora una volta i valori sono molto alti, sopra il limite di legge di 50 microgrammi per metro cubo che indicano la pericolosità della situazione. Nel dettaglio: allarme rosso alle centraline di Preneste, Cinecittà, Magna Grecia, Francia, Villa Ada, Fermi, Cipro, Tiburtina (qui il dato più alto, 93 microgrammi), Arenula, Bufalotta, Cavaliere e Malagrotta).

Al termine della riunione della giunta comunale, ieri pomeriggio, l’assessore all’Ambiente, Estella Marino, ha spiegato: «Ho risollevato in giunta il tema dell'inquinamento perché viviamo un momento molto particolare: sono ormai 15 giorni di sforamento che stiamo recuperando. Capisco che le azioni emergenziali creino disagi ai cittadini ma chiedo l'attenzione e il sostegno da parte di alcune categorie che si occupano di salute, come i medici, per evidenziare e far comprendere la pericolosità per la salute, causate da 15 giorni di sforamento, soprattutto per le categorie più fragili come bambini e anziani».



IL DIBATTITO

Anche il sindaco Marino aveva spiegato che esiste un problema reale per la salute dei cittadini: «Se le centraline segnaleranno di nuovo la presenza di polveri sottili al di sopra dei limiti noi dovremo prendere dei provvedimenti che non sono punitivi ma a garanzia della salute». Dall’opposizione però attacca Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini: «Marino faccia il sindaco, non il medico. A che servono le finte preoccupazioni per la nostra salute se poi non è in grado di trovare soluzioni efficaci? Le targhe alterne sono inutili, servono provvedimenti strutturali: perché i romani dovrebbero rinunciare al mezzo privato se il trasporto pubblico non fa che peggiorare?».
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