Roma, un uomo sequestrato, legato e picchiato per ore dai suoi soci: quattro arresti

Roma, un uomo sequestrato, legato e picchiato per ore dai suoi soci: quattro arresti
2 Minuti di Lettura
Sabato 5 Luglio 2014, 10:55 - Ultimo aggiornamento: 6 Luglio, 03:41

Il gestore di una frutteria, accusato di aver rubato l'incasso, stato sequestrato e malmenato per ore dai soci, quattro egiziani, poi rintracciati e arrestati dai Carabinieri.

Una pattuglia del nucleo operativo e radiomobile della compagnia carabinieri di Castel Gandolfo, transitando nei pressi dello stadio comunale di Marino, ha notato un uomo barcollante, scalzo e imbavagliato, correre affannosamente per le stradine del paese.

Dopo averlo avvicinato e liberato, i militari hanno ascoltato la sua storia. L'uomo, 46enne egiziano, da tempo residente in Italia, gestisce, assieme ad alcuni suoi connazionali, una frutteria del paese e il giorno precedente era stato accusato dai suoi quattro soci di essersi appropriato dell'incasso settimanale della frutteria.

Per fargliela pagare era stato costretto a seguirli in una abitazione poco distante dall'esercizio commerciale, legato ad una sedia, imbavagliato con un nastro adesivo, abbandonato in una stanza angusta completamente buia e poi aggredito e insultato per ore al fine di convincerlo a confessare il furto del quale, tra l'altro, ha dichiarato di non saperne nulla.

Ieri mattina, dopo aver subito per almeno sette ore questo trattamento, nonostante fosse esausto e sanguinante, è riuscito a fuggire approfittando di un momento di sonnolenza dei suoi aguzzini. I carabinieri, quindi, lo hanno soccorso e hanno iniziato le ricerche dei quattro che, nel frattempo, avendo intuito qualcosa, si erano allontanati da quell'abitazione per rifugiarsi all'interno di alcuni bar del centro storico di Marino.

I militari, però, li hanno rintracciati e arrestati con l'accusa di sequestro di persona e lesioni personali e tradotti presso il carcere di velletri, a disposizione dell'autorità giudiziaria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA