Segrega e picchia in casa la compagna incinta, arrestato

Segrega e picchia in casa la compagna incinta, arrestato
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Lunedì 28 Luglio 2014, 16:27 - Ultimo aggiornamento: 16:30
​Sequestro di persona e lesioni personali. Sono queste le accuse con cui un marocchino di 34 anni, domiciliato presso il complesso Le Salzare, stato arrestato dai carabinieri della stazione di Marina Tor San Lorenzo, ad Ardea, in provincia di Roma. La segnalazione ai militari è giunta proprio dalla vittima, una giovane romena di 20 anni, la quale affermava di trovarsi reclusa nell'abitazione dove, da circa 7 mesi, viveva con il suo convivente, dal quale aspetta un bambino. L'immediato intervento dei carabinieri, con la collaborazione dei Vigili del Fuoco, ha consentito la liberazione della donna. In casa i militari hanno potuto constatare lo stato di segregazione della donna e accertare la presenza sul corpo della vittima di segni ed abrasioni, soprattutto su gambe e braccia.



Non solo: i carabinieri, durante la perquisizione dell'abitazione, hanno trovato anche gli oggetti, un cavo elettrico e un bastone, con cui il 34enne marocchino era solito malmenare la giovane. Considerate le circostanze, la donna è stata portata agli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno per gli accertamenti e le cure del caso. I militari hanno ricostruito gli ultimi mesi di violenze fisiche e psicologiche a cui era stata costretta la 20enne, la quale affermava che da circa tre mesi il compagno non le permetteva di uscire e di avere alcuna relazione con l'esterno.



Acquisiti tutti gli elementi necessari, i carabinieri della Stazione di Marina di Tor San Lorenzo hanno rintracciato e arrestato l'uomo, che nel frattempo stava trascorrendo del tempo libero al bar del paese. Il marocchino è stato trattenuto in caserma, dove rimarrà a disposizione dell'Autorità Giudiziaria per il giudizio direttissimo.