Sanità, è stretta sul personale: ci sarà la mobilità tra gli ospedali

Sanità, è stretta sul personale: ci sarà la mobilità tra gli ospedali
di Mauro Evangelisti
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Domenica 17 Agosto 2014, 23:33 - Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio, 20:02
Il San Filippo Neri non sar pi un’azienda ospedaliera autonoma, sar assorbito dall’Asl Roma E. Quest’ultima si unir alla Roma A.



Il Santo Spirito diventerà il punto di riferimento per l’emergenza nel centro di Roma. Ci sarà la mobilità del personale tra gli ospedali, spostando i dipendenti dove servono: i direttori generali, prima di fare assunzioni, dovranno attingere dal bacino dei trasferimenti.



Sono alcune delle novità scritte nel decreto del commissario per la sanità (Nicola Zingaretti) consegnato ai tecnici del Ministero dell’Economia e della Salute. Formalmente si chiama «Nuova edizione dei programmi operativi 2013-2015»: 180 pagine per applicare il piano di rientro dal disavanzo.



MEDICI E INFERMIERI

Nel Lazio la sanità ha circa 50.000 dipendenti, una città grande come Viterbo; gli stipendi pesano 2,82 miliardi di euro. Il piano prevede un regolamento sulla mobilità, per usare i dipendenti dove servono. Poiché si chiudono e si riconvertono ospedali, ci saranno degli spostamenti, tenuto conto che il decreto Madia apre a trasferimenti entro i 50 chilometri.



Nel Lazio, a causa del piano di rientro, il turnover (le sostituzioni di chi va in pensione) è al 15 per cento. Ma il piano è perentorio: le assunzioni saranno autorizzate solo dopo avere valutato se si può ricorrere dai trasferimenti. I direttori generali dovranno fissare gli organici negli atti aziendali entro il 15 ottobre. E dovranno fare un censimento dei dipendenti che per ragioni di salute hanno diritto al «minore aggravio» (servizio limitato per ragioni di salute).



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