Si chiameranno Roma 1, Roma 2 e Roma 3: sono i nomi delle nuove Asl che dal primo gennaio prenderanno il posto di quelle attuali, con una fusione e un razionalizzazione. Nel dettaglio: la Asl Roma E la Asl Roma A si uniranno nella 1, la Asl Roma B e la Asl Roma C invece confluiranno nella 2, la Asl Roma D, infine, sarà la 3. Quando sarà operativa questa rivoluzione? «A partire dal primo gennaio 2016» spiega Alessio D’Amato, direttore della cabina di regia della sanità del Lazio.



Questa mattina, il capogruppo de La Destra in consigliere regionale, Francesco Storace, però ha affermato: «Su richiesta dell'opposizione nella conferenza dei capigruppo, il presidente Leodori ha dato notizia che Zingaretti ha sospeso l'attuazione del decreto di accorpamento delle Asl di Roma in attesa della decisione del Consiglio regionale sulle proposte di legge in materia».



Ma dalla giunta smentiscono questa ipotesi: la fusione va avanti, anche perché è inserita nei provvedimenti del piano di rientro; ciò che sarà rivista è la norma inserita in bilancio, che consentiva di saltare il passaggio del consiglio regionale, ma questo non significa che modifichiamo il percorso di razionalizzazione del numero delle Asl.