Rubava i fiori dalle tombe e li rivendeva
per fuggire investe carabiniere con l'auto

Rubava i fiori dalle tombe e li rivendeva per fuggire investe carabiniere con l'auto
di Michela Allegri
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Lunedì 28 Settembre 2015, 23:43 - Ultimo aggiornamento: 29 Settembre, 11:26
Raccoglieva i fiori freschi appena posati sulle tombe dei defunti, dai parenti in visita al cimitero Flaminio, a Prima Porta e li rivendeva a prezzi stellari nel banchetto che gestisce proprio di fronte al camposanto. Due giorni fa, però, Amed A., 56 anni, egiziano, è stato pizzicato in flagrante mentre caricava mazzi di rose e crisantemi nel bagagliaio della sua automobile, ed è stato arrestato. Ieri, su richiesta del pubblico ministero Giovanni Nostro, al termine del rito direttissimo, è stato condannato a un anno e 8 mesi di reclusione e 300 euro di multa, con l'accusa di tentato furto e resistenza a pubblico ufficiale. Colto sul fatto, lo straniero aveva reagito in malo modo: si era rifiutato di mostrare la merce nascosta in auto e, poi, aveva spintonato e investito un carabiniere. In aula, di fronte al giudice monocratico di piazzale Clodio, ha tentato di spiegare le sue ragioni: «Sono malato e bisognoso di denaro».

IL FURTO

Sono stati i guardiani del cimitero a dare l'allarme: dopo numerose segnalazioni fatte dai parenti dei defunti, che hanno visto letteralmente depredate le tombe dei loro cari, è scattata la caccia al ladro. Alle 14, i vigilantes hanno visto Amed aggirarsi a bordo di un'automobile all'interno del camposanto, e lo hanno seguito. L’uomo si fermava accanto a ogni lapide adornata con fiori freschi. Scendeva dalla macchina, lasciando il motore acceso. Raccattava mazzi di rose e corone di crisantemi, caricava il "bottino" nel bagagliaio e ripartiva, dirigendosi verso il loculo successivo.



Quando i militari gli hanno chiesto di aprire il portabagagli, ha risposto stizzito: «Non posso, è rotto». Poi, ha spintonato uno dei carabinieri tentando la fuga ma nel partire a tutto gas ha travolto uno degli agenti, costringendo il collega a estrarre la pistola d'ordinanza. A quel punto, Amed si è arreso. Nascondeva in auto 14 mazzi di fiori freschi e 58 rose rosse, che avrebbe rivenduto nel banchetto che gestisce di fronte all'ingresso del cimitero. L'egiziano è stato ammanettato e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria. Dopo una notte trascorsa in cella, è stato giudicato in aula con rito direttissimo e ha dovuto rispondere della duplice accusa di tentato furto e resistenza a pubblico ufficiale.



I PRECEDENTI

Non è la prima volta che il cimitero Flaminio viene preso di mira da malintenzionati. Lo scorso anno, i carabinieri della stazione di Prima Porta hanno arrestato un ladro seriale che derubava i visitatori. Le vittime erano soprattutto donne anziane, che venivano alleggerite della borsetta e degli effetti personali lasciati nelle auto parcheggiate. In un'occasione, una vittima aveva addirittura chiesto al ladro indicazioni per posteggiare la macchina, e lui si era mostrato garbato e gentile. Al ritorno, la donna aveva trovato la portiera forzata. Poi, aveva sporto denuncia, descrivendo il sospettato: un uomo con i capelli bianchi che girava a bordo di uno scooter. Il malfattore, soprannominato "Er borsetta", è stato sorpreso con le mani nel sacco: era già noto alle forze dell'ordine, perché aveva numerosi precedenti specifici.

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