L'ufficio notifiche, alcune settimane fa - la notizia si apprende solo ora - è rimasto a bocca aperta quando ha scoperto che il destinatario di centinaia (se non migliaia) di contravvenzioni per ingresso irregolare nella Ztl era la Polizia Locale di Roma Capitale. Proprio così: verbali alle macchine guidate dagli agenti in divisa.
L'ERRORE
Il pasticcio, ancora tutto da decifrare, sarebbe nato nello scorso autunno, quando il Comune ha fatto mettere in circolazione le nuove e fiammanti macchine della casa automobilistica francese “Peugeot” al posto delle vecchie “Punto” della Fiat. Per qualche motivo - il Diavolo a volte ci mette proprio la coda - l'inserimento delle targhe dei vigili nei computer che escludono le multe ai veicoli autorizzati non è andato a buon fine. Così hanno iniziato a fioccare le contravvenzioni. Una, venti, cinquanta, cento, finché gli impiegati si sono accorti che qualcosa non andava. Avrebbero dovuto notificare i verbali a se stessi, perché le targhe portavano tutte allo stesso intestatario: Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale.
«È chiaro ed evidente che nel sistema c'è qualcosa di impazzito - dice Gabriele Di Bella, il funzionario dei vigili che denuncia senza sosta gli errori dell'amministrazione - Se arriviamo a multare noi stessi, qualcuno dovrà ammettere, una volta per tutte, che il sistema sanzionatorio, spezzettato in mille tronconi, non funziona. Le multe fatte a suo tempo all'auto del sindaco Marino, alla luce di questi nuovi fatti, sembrano l'inizio di una commedia che ha del tragicomico».
LA TRAPPOLA
Le auto di servizio dei vigili urbani, insomma, sono risultate “non autorizzate”, anche se ovviamente avrebbero avuto tutti i titoli per passare dove sono passate. Le multe, si parla di centinaia di verbali, sono state elevate automaticamente sia dalle telecamere della Ztl (Zona a traffico limitato) che da quelle lungo le corsie preferenziali. La cosa ha, capirete, un che di “fantozziano” e la dirigenza dei vigili si sta muovendo con la Prefettura affinché le contravvenzioni vengano cancellate d'ufficio. Cosa facile a dirsi ma non a farsi. I verbali ormai sono stati inseriti dell'Archivio Unico Sanzionatorio del Campidoglio e farli sparire di lì non sarà facile.
Il motivo è che, accanto al primo, è stato probabilmente commesso un altro errore. Quando una telecamera fa scattare la multa, c'è - successivamente - un agente che scarica i dati, verifica il nome del proprietario dell'auto e “valida” la contravvenzione. Se il vigile, nel chiuso di un ufficio e con tutta calma, scopre che la macchina multata appartiene - mettiamo - all'Arma dei Carabinieri, ovviamente blocca il verbale: infrazione per ragioni di servizio. Dal che sorge la domanda: come è stato possibile che centinaia di multe arrivassero all'Ufficio Notifiche del Campidoglio - una fase successiva a quella della “validazione” - senza che nessuno si accorgesse che le fiammanti “Peugeot” dei vigili appartenevano al Comune stesso? Misteri di cui si parlerà certamente a lungo.