E' successo nel mese di maggio quando L.C. e A.C. costringono con violenza e minacce la moglie di un loro fratello, dal quale la donna era di fatto separata, ad abbandonare la propria abitazione e a trasferirsi nel loro appartamento sotto minaccia: se si fosse rifiutata, l'avrebbero sfregiata con l'acido muriatico e le avrebbero comunque portato via i suoi tre figli.
La giovane madre con i suoi tre figli è stata di fatto segregata, privata del suo telefono cellulare, costretta a non lasciare l'abitazione delle due donne. Ai suoi figli è stato impedito di frequentare la scuola. Dopo l'ultima aggressione fisica e verbale delle due sorelle, la donna, però, approfittando di un momento di distrazione, è riuscita a scappare ma, a causa della tenera età dei suoi tre figli, non è riuscita a portarli via con sé. Appena libera, la donna ha sporto immediatamente denuncia. Le indagini della Squadra Mobile hanno permesso di appurare la responsabilità delle due donne, dall'indole prevaricatrice, violenta e incurante dei diritti fondamentali delle persone.
Al fine di recuperare i tre bambini e impedire la commissione di altri reati, tenuto conto della pericolosità sociale delle due sorelle e il concreto pericolo per la persona offesa e tutti i suoi congiunti, le due donne sono state arrestate per sequestro di persona, violenza privata, lesione personale aggravata e ingiuria, in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P.
su richiesta della locale Procura.