I taxi dichiarano guerra ai risciò: «Sono irregolari» Blitz della Municipale, multe e polemiche ai Fori

I taxi dichiarano guerra ai risciò: «Sono irregolari» Blitz della Municipale, multe e polemiche ai Fori
di Riccardo Tagliapietra
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Martedì 4 Novembre 2014, 05:44 - Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 23:42
Tassisti contro risciò. Il blitz scatta in mattinata con una ventina di auto bianche che incrociano via dei Fori Imperiali è si dirigono al Colosseo, alla volta del parcheggio dei risciò.

All'altezza della nuova zona pedonale che vieta l'accesso anche ai taxi, gli autisti del servizio pubblico si fermano. Ne entrano solo tre che saranno registrati dalle telecamere e probabilmente multati; a bordo hanno il resto dei colleghi. Quando arrivano all'Anfiteatro Flavio si fermano, sullo sfondo una decina di risciò attendono i clienti. I tassisti chiamano la squadra vetture del gipt, il gruppo della polizia locale che si occupa di controllare gli autisti delle auto pubbliche, come taxi e Ncc. Scattano controlli e polemiche. Da un lato gli autisti che denunciano il proliferare di bici abusive. Dall'altro i ciclisti dei risciò e le cooperative che sostengono di non essere illegali, ma di aver presentato regolare richiesta di autorizzazione.



LA CIRCOLARE

In mezzo i vigili tirati per la giacchetta. Qualcuno della Squadra, arrivato al Colosseo tentenna. Ma poi, partono i controlli. Sono una decina i risciò che finiscono nella mischia. I tassisti, intanto, sventolano una circolare della polizia locale, firmata dalla vice comandante, Raffaella Modafferi, che spiega che non ci sono autorizzazioni di sorte per i risciò e che vanno multati. Ma a giudicare dalle carrozzette a pedalata assistita che ci sono ai Fori, a Villa Borghese, a piazza Venezia, i controlli non sortiscono effetto.

LE COOPERATIVE

Si giustificano le cooperative dei risciò, dicendo che la loro associazione (in questo caso la Easy Job), senza fini di lucro, ha chiesto regolare autorizzazione. Ma dal Dipartimento del Comune, per ora, spiegano, «non è stata emessa alcuna autorizzazione». I risciò, invece, sono operativi da mesi. E l'assicurazione? «C'è una polizza - spiega Francesca Merizzi di Easy Job - sottoscritta con il massimale di un milione di euro in caso di danni a terzi. Inoltre siamo iscritti anche all'Agenzia delle entrate». Ma è anche vero che a lavorare su piazza ci sono altri velocipedi completamente sconosciuti.



IL CONTRASTO

Durante il blitz dei tassisti arriva anche Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini in Campidoglio. «Non è accettabile che in questa città - spiega - il primo che si sveglia la mattina possa svolgere un servizio di trasporto per cittadini e turisti senza nessuna autorizzazione e in barba al codice della strada». «Oggi i vigili hanno multato e identificato alcuni di questi abusivi - aggiungono soddisfatti i tassisti di Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Fit Cisl taxi, Uil trasporti, Ati taxi e Usb settore taxi - Chiediamo un intervento urgente che dia regole certe a un settore che rischia di diventare incontrollabile come quello di Ncc e tassisti abusivi».