Era stato infatti licenziato nel 2011dalla banca presso la quale era direttore: istituto di credito Etruria e Lazio di viale Ippocrate 32. E l'altro giorno è entrato nel suo ex luogo di lavoro con il volto coperto da una maschera, armato di una pistola e di un coltello a serramanico e dopo aver minacciato l'attuale dirigente, lo ha rinchiuso in una stanza ordinandogli di aprire la cassaforte.
Un impiegato è riuscito a far scattare l'allarme e i carabinieri della compagnia Parioli, comandati dal maggiore Pesa, sono arrivati a razzo per imedire che l'improvvisato bandito mettesse a segno il colpo.
"Ma è uno scherzo - ha tentato di dire- Io e il mio collega ci conosciamo da una vita".
Ma c'è voluto un attimo per verificare che non si trattava di una burla ma di un tentativo di rapina in piena regola per la quale l'ex bancario si era attrezzato con una pistola giocattolo e un coltello a serramanico.
I carabinieri lo hanno disarmato, ammanettato e rinchiuso nel carcere di Regina Coeli.
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