Acquisita la denuncia da parte del ragazzo, gli investigatori hanno avviato una serie di attività investigative che li ha visti impegnati in sopralluoghi e accertamenti vari. Dopo un'attenta analisi degli elementi raccolti gli investigatori, sono riusciti, alle prime ore dell'alba di ieri ad individuare l'abitazione a sud di Roma, dove la ragazza era sequestrata.
I poliziotti infatti durante le indagini, hanno accertato che la ragazza era stata segregata e chiusa a chiave in una stanza dell'appartamento da una coppia di cittadini del Bangladesh, marito e moglie che l'avevano costretta con violenza e minacce a prostituirsi. In particolare, dalle indagini svolte, si è accertato che la ragazza era stata avvicinata dai suoi aguzzini all'interno di un bar di piazza dei Cinquecento.
Approfittando dell'appartenenza alla medesima comunità, i due le avevano promesso un lavoro da baby sitter e la disponibilità ad offrirle in locazione un alloggio migliore rispetto a quello attuale, convincendola così a seguirli nella loro abitazione. La ragazza, una volta giunta all'interno dell'appartamento, era stata aggredita, malmenata, minacciata di morte qualora avesse tentato di fuggire nonché costretta a prostituirsi.
Per la giovane è iniziato così un vero e proprio calvario e nonostante avesse più volte chiesto aiuto ai vari clienti che accedevano all'interno dell'appartamento, subiva da alcuni di questi violenze ed umiliazioni durante le pratiche sessuali. I poliziotti individuato l'edificio dove era rinchiusa, sono riusciti ad entrare nell'appartamento e liberare così la ragazza.
Nell'abitazione è stata sequestrata una ingente quantità di denaro e materiale utilizzato per le prestazioni sessuali. La coppia, di nazionalità bengalese, S.M.U. di 29 anni e A.S. di 27 anni, è stata arrestata per sequestro di persona, riduzione in schiavitù e induzione alla prostituzione.
Proseguono le indagini per individuare i clienti che, malgrado la richiesta di aiuto da parte della vittima, non hanno denunciato quanto stava accadendo, usando ulteriormente violenza e crudeltà nei confronti della stessa.
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