Roma, la pubblicità della riparazione smartphone è sessista: rivolta delle donne all'Appio

Roma, la pubblicità della riparazione smartphone è sessista: rivolta delle donne all'Appio
di Alessia Marani
2 Minuti di Lettura
Giovedì 2 Luglio 2015, 15:38 - Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 17:10
Il fondoschiena bello tondo di una ragazza in mini-short, poi la scritta: "Rotto?!" e più in piccolo "te lo ripariamo noi". E ancora: "Agosto sempre aperto". E' la pubblicità apparsa su un cartellone lungo la via Appia Nuova a Roma che sta facendo infuriare le donne del quartiere e non solo.

La sponsorizzazione è per un negozio in cui si riparano computer, notebook e smartphone, ma il messaggio è di quelli che lasciano senza parole. E per strada, come sui social si è scatenata una bufera di polemiche.



«Questo negozio non avrà mai un centesimo da me», giura Giulia su Facebook e aggiunge: «Credo che si sia passato ogni limite».



«Messaggio alquanto diretto direi... - spiega Giorga - Ed io che ero rimasta alla pubblicità delle pompe funebri che pubblicizzavano il diamante fatto con le ceneri e defunto....dove andremo a finire?».



Eppure a marzo il sindaco Ignazio Marino aveva annunciato che con il nuovo Prip, piano regolatore degli impianti pubblicitari, non sarebbe stato più permesso usare il corpo della donna come incitamento alla discriminazione o alla violenza.



Questo secondo il contenuto di una delibera del luglio del 2014 che «andrà attuato man mano che saranno avviate le nuove gare», aveva assicurato Marino.



E pronta è arrivata la risposta dell'amministrazione capitolina dopo le segnalazioni giunte attraverso i cittadini. Che ha disposto che la pubblicità venga rimossa entro 24 ore.



“E’ apparso sugli impianti pubblicitari della nostra città un manifesto indecente e vergognoso per i suoi contenuti sessisti - afferma l'assessore alla Roma Produttiva Marta Leonori - Dopo le segnalazioni dei cittadini abbiamo subito inviato i controlli e avviato le sanzioni. Le norme che questa amministrazione ha varato contro la pubblicità sessista ci consentono di intervenire in maniera diretta ed efficace. Per questo l’Ufficio Affissioni e Pubblicità di Roma Capitale, che ha la competenza sul rispetto delle regole su questo settore, ha subito reagito alla segnalazione della pubblicità che contravviene all’articolo 12-bis del Regolamento approvato lo scorso anno. In quell’occasione con l’assessora Alessandra Cattoi e con il sostegno di tutta l’assemblea capitolina avevamo inserito un articolo sulle pubblicità che non sono consentite nella nostra città. Con il verbale dei vigili provvederemo a diffidare la società a rimuovere la pubblicità entro 24 ore, trascorse le quali il messaggio sarà non solo sanzionato, ma anche oscurato”.