Roma, ali tagliate ai pappagalli per elemosinare: false addestratrici a caccia di turisti

Roma, ali tagliate ai pappagalli per elemosinare: false addestratrici a caccia di turisti
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Giovedì 6 Agosto 2015, 18:14 - Ultimo aggiornamento: 18:50

Due pappagallini, uno con le piume verdi, l'altro azzurre. Identici a quelli sequestrati qualche giorno fa dalle guardie zoofiloe dell'Oipa a una nomade in centro, che usava gli uccellini per intenerire i turisti e scucirgli qualche soldo. La donna era stata denunciata per maltrattamenti agli animali, visto che ai due volatili erano state tagliate le ali per non permettergli di volare. Ieri in via del Lavatore altre due donne sono tornate a calcare le stradine del centro, con pappagallini al seguito.

Le povere bestiole vengono costrette a fare da attrazione per i turisti che sorridono quando una delle "addestratrici" gli poggia un uccellino sulla testa. E pagano.

Un euro, o cinquanta centesimi sono sufficienti per una foto in compagnia dei simatici pappagallini ai quali vengono tagliate, o peggio strappate, le penne primarie e remiganti secondarie, per evitare che possano volare.

Una pratica barbara che viene sistematicamente praticata da chi usa questi volatili per chiedere l'elemosina, fingendo di aver ammaestrato i pappagalli, ma che ammaestrati non sono.

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