Roma, un campione di kickboxing tra i killer del medico a Mentana

Roma, un campione di kickboxing tra i killer del medico a Mentana
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Sabato 31 Gennaio 2015, 10:28 - Ultimo aggiornamento: 3 Febbraio, 01:23

Era un campione romeno di kick boxing, con 11 titoli nazionali, Ionel Mihai Alexandru, il ventiseienne arrestato dai carabinieri, insieme a due suoi connazionali, per l'omicidio di Lucio Giacomoni, il medico ucciso a calci e pugni nella sua villa di Mentana.

Secondo il suo allenatore, Gabriel Muntenasu «era un vero talento - ha spiegato ad una testata giornalistica romena Evz.ro - e se avesse continuato ad allenarsi, avrebbe potuto vincere anche il titolo di campione del mondo». Ionel, che aveva cominciato a studiare kick boxing a 17 anni, ha interrotto la sua carriera nel 2013, dopo essere stato ferito gravemente nel tentativo di calmare una rissa.

​Un incidente che ha compromesso anche la sua partecipazione al campionato europeo.

È stato proprio quello stop che lo ha costretto a raggiungere in Italia i genitori e la sorella, che vivono a Mentana già da dieci anni.

Un sogno infranto, il suo, che lo ha costretto ad abbandonare anche l'obiettivo di iscriversi alla facoltà di educazione fisica e dello sport, sempre nel suo paese, dove era considerato una celebrità.

A Bacau, dove si allenava con lo Sport Club Municipal (Smc), era stato premiato dal sindaco Romeo Stavarache per i successi raggiunti all'interno del suo centro sportivo, dove era risultato essere tra i primi dieci atleti più talentuosi.

Si era trasferito in Italia da appena due anni, Ionel, prima di essere arrestato con l'accusa di omicidio, sequestro di persona e rapina. Per gli inquirenti faceva parte del commando di tre persone, che con una violenza inaudita, ha massacrato di botte il medico di Mentana e sequestrato la donna che era con lui.

A Ionel Mihai Alexandru, Daniel Vuduca, ventiquattrenne di Fonte Nuova e Ovidiu Bicu, venticinquenne di Monterotondo, sarebbero bastati pochi minuti per ucciderlo. Hanno reso il volto di Giacomoni irriconoscibile, sfigurato da calci e pugni, schiacciandogli la testa a terra e poi hanno trascinato il suo corpo in bagno

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