Knockout game a Roma, 17enne colpito al volto: «Erano tre, sono fuggiti»

Knockout game a Roma, 17enne colpito al volto: «Erano tre, sono fuggiti»
di Marco De Risi
2 Minuti di Lettura
Lunedì 30 Marzo 2015, 05:48 - Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 10:39
Knockout game al centro di Roma. Il folle «gioco», che in America ha registrato finora almeno tre morti, è avvenuto nella notte tra sabato e domenica a due passi da piazza Campo de' Fiori. A farne le spese, un ragazzino di 17 anni, che non ha avuto il tempo neanche di realizzare quello che gli stava accadendo. Ha visto un'ombra avvicinarsi veloce e poi è caduto in terra colpito da un pugno violentissimo sferrato dallo sconosciuto che, contando sull'azione fulminea, è riuscito a fuggire. Il «tiro a passante», quindi, ha preso piede anche nella Capitale, considerando che qualche giorno fa a essere colpito da un micidiale destro era stato un ragazzo di Pomezia mentre si trovava ad un centro commerciale all'Eur. Questa volta, Luca F., 17 anni, poco prima della mezzanotte, era fermo in piazza Benedetto Cairoli, lungo via Arenula. Stava aspettando gli amici quando è stato bersaglio inconsapevole del “Knockout game”.

Tutto è durato pochi secondi. Il tempo di essere colpito e di perdere per qualche attimo i sensi. «Erano tre uomini di colore, forse nordafricani - ha denunciato il ragazzo al personale di un'ambulanza che l'ha trasportato al Fatebenefratelli -. Ho visto con la coda dell'occhio uno dei tre avvicinarsi, non capivo, non ho fatto in tempo a realizzare. Quello mi ha colpito al volto con un pugno. Poi tutti e tre sono fuggiti».



LE INDAGINI

Sul posto è intervenuta la polizia che sta svolgendo indagini accurate considerando la pericolosità del gesto e l'allarme sociale che suscita. «Sono stato fortunato - il commento della vittima -. Quello mi ha preso, ma non in pieno».Il diciassettenne ha riportato una profonda ferita al sopracciglio e la frattura non scomposta del setto nasale. «Probabilmente - questo il commento di un dottore del pronto soccorso -. Il pazzo che ha tirato il pugno non è riuscito a prenderlo in pieno. Altrimenti per il ragazzo le conseguenze sarebbero state molto più gravi». Le indagini si concentrano anche su Internet. Non è escluso che i complici, che stavano insieme all'aggressore, possano avere filmato il «tiro a passante» per poi metterlo sui social e vantarsi della follia. Così come non è escluso che le tante telecamere della zona possano avere ripreso le drammatiche sequenze e, quindi, le immagini possano essere d'aiuto all'inchiesta.



BABY RAPINATORI

Ieri sera, invece, i carabinieri hanno arrestato due giovani slavi, 14 e 18 anni, con l'accusa di rapina aggravata. I baby rapinatori hanno avvicinato un ragazzino di 16 anni alla stazione ferroviaria Serenissima, al Collatino e, dopo averlo minacciato con un cacciavite, si sono fatti consegnare lo zainetto che fra l'altro, custodiva anche il portafogli. I militari hanno intercettato i due responsabili all'interno dello scalo ferroviario. Il diciottenne aveva ancora in tasca il cacciavite.