Roma, rogo al "Campo dei miracoli", simbolo del riscatto di Corviale

Roma, rogo al "Campo dei miracoli", simbolo del riscatto di Corviale
di Laura Bogliolo
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Sabato 21 Novembre 2015, 12:24 - Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 08:00
«Il livello di scontro si è alzato alla vigilia dei lavori di ristrutturazione del Serpentone, è stata un'intimidazione mafiosa, le fiamme erano altre tre metri, la mia famiglia ed io abbiamo rischiato di morire». Usa parole chiare Massimo Vallati, fondatore e presidente di Calciosociale, un faro sulla legalità nel cuore di Corviale.



Alle 3 di venerdì qualcuno ha appiccato le fiamme alla cosiddetta «casetta della spiritualità» in via Poggio Verde 455, a ridosso del Campo dei Miracoli che ha accolto la Coppa del Mondo nel febbraio dello scorso anno. Distrutta una costruzione in legno (all'interno immagini sacre di tutte le religioni) dentro la polisportiva frequentata da 300 giovani strappati alla strada e all'illegalità che strozza da sempre il quartiere dominato dal Serpentone. C'è chi dice che quella costruzione un tempo fosse l'ex domicilio di un membro della banda della Magliana. «Incendio doloso» il verdetto di vigili del fuoco e della polizia scientifica che ha raccolto alcuni reperti, tra cui bottiglie di plastica.



Il campus estivo organizzato da Libera di don Ciotti, gli incontri a ottobre sulla legalità ai quali hanno preso parte anche il prefetto Franco Gabrielli e il governatore della Regione Nicola Zingaretti, l'evento di sabato scorso con 290 ragazzi provenienti dalle periferie di sei città per il progetto “la prima parola è Impegno” e poi ancora, l'inizio previsto per martedì prossimo dei lavori di manutenzione straordinaria del Serpentone con 3,5 milioni di euro stanziati dalla Regione. «La presenza dello Stato a Corviale è sempre più visibile - hanno commentato Vallati e il presidente del Municipio XI, Maurizio Veloccia - e questo infastidisce i boss del quartiere che si vedono strappare dalle mani il territorio».



FIACCOLATA

Vallati che abita con moglie e quattro figli all'interno del complesso appena viste le fiamme è intervenuto con un estintore: «Temevo per la mia famiglia e ho avuto paura che le fiamme potessero raggiungere il Campo dei Miracoli». La struttura è videosorvegliata e le immagini oggi verranno consegnate alla polizia. «È una grave atto di intimidazione da parte di chi non vuole riportare la legalità a Corviale tra morosi e abusivi del Serpentone, mesi fa a un nostro associato è stata incendiata l'auto» il commento di Pino Galeota del comitato di quartiere Corviale Domani. Martedì alle 17,30 gli abitanti scenderanno in piazza per una fiaccolata organizzata dal municipio per esprimere solidarietà alla struttura, da sempre in prima linea per diffondere il tema della legalità.



Un'intimidazione quella di ieri, ai tempi di Mafia capitale, che spaventa il quartiere e ha provocato la dura condanna delle istituzioni. Il prefetto Franco Gabrielli ha parlato di «episodio criminale», Zingaretti di «fatto grave contro un simbolo di lotta per la legalità». L'attentato, ha ricordato il commissario del Pd per il municipio, Sandra Zampa, «è avvenuto a poche ore dall'incontro sui progetti di riqualificazione urbana di Corviale che si terrà lunedì alla Casa della Città di via della Moletta». Anche Libera ha espresso solidarietà annunciando che «nessun passo indietro» verrà fatto nella lotta all'illegalità.