Roma, tredici furti in 8 mesi alla Sapienza: arrestato l'Arsenio Lupin dell'università

Roma, tredici furti in 8 mesi alla Sapienza: arrestato l'Arsenio Lupin dell'università
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Venerdì 9 Ottobre 2015, 14:57 - Ultimo aggiornamento: 15:58
Tre arresti in quattro mesi. Tredici furti in 240 giorni, da dicembre 2014 ad agosto 2015. E’ il record dell’Arsenio Lupin di Matera. Si tratta di un 34 enne, originario della Basilicata e senza fissa dimora nella Capitale, che aveva escogitato un piano, quasi infallibile, per rubare continuamente all’interno dell’Università La Sapienza di Roma. Aspettava, infatti, i fine settimana e i giorni festivi per intrufolarsi all’interno dell’ateneo e depredare i dipartimenti di computer, hard disk, monitor e macchine fotografiche digitali, per un valore di oltre 500.00 euro. Fino a stamane, però, quando l’uomo è stato arrestato dagli agenti della polizia dopo mesi di indagini.



Significativo è stato il furto perpetrato lo scorso 1 maggio, quando, dopo essere entrato all’interno della Facoltà di Lettere dell’Ateneo - ed aver abbattuto a colpi di mazzetta circa 20 porte d’ingresso di altrettante stanze – l’uomo si è portato via diversi computer ed altri oggetti informatici.

Questo “modus operandi”, oltre all’ingente danno economico, ha provocato anche un enorme disagio per professori, studenti, ricercatori, pazienti o per i medici che ne facevano uso, con costi rilevanti per la Pubblica Amministrazione.



Infatti, una volta entrato all’interno degli edifici oggetto dei furti, il 34enne, in molte circostanze, per poter accedere nelle stanze chiuse dei docenti e dei medici, demoliva letteralmente le porte, probabilmente con calci, pugni e strumenti atti allo scasso, e trafugava il materiale informatico ed elettronico, trovato, oltre ad alcuni effetti personali eventualmente lasciati all’interno della stanza.



Dopo un’attenta e lunga analisi delle immagini registrate dal sistema di video sorveglianza della città universitaria e del Policlinico, gli agenti sono riusciti a risalire al 34 enne originario della provincia di Matera e ad arrestarlo. Tra l’altro il malvivente era già stato fermato dai poliziotti in flagranza di reato sia lo scorso 9 luglio che il 18 agosto. Ma in entrambi i casi era riuscito a sfuggire al carcere. Non questa volta, però, visto che l’uomo al termine degli accertamenti è stato accompagnato nel carcere di Regina Coeli.