Sabato 21 febbraio, in una telefonata al suo omologo italiano Matteo Renzi, il primo ministro olandese Mark Rutte ha definito come terrificanti gli atti distruttivi compiuti da un gruppo di tifosi e ha espresso il suo senso di vergogna per il comportamento di questi suoi connazionali. Simili considerazioni sono state espresse dal ministro degli Esteri olandese Koenders al suo collega italiano Gentiloni e dal sindaco di Rotterdam, Aboutaleb, al sindaco di Roma, Marino. Martedì 24 febbraio, l'ambasciatore Michiel den Hond ha ricevuto una delegazione dei partecipanti al sit-in 'Siamo tutti nella stessa barcà tenutasi davanti all'ambasciata olandese a Roma. Nel frattempo sono state organizzate diverse iniziative da parte di cittadini privati e aziende olandesi per dare un contributo alla tutela del patrimonio culturale della città, in particolare per la Barcaccia di Piazza di Spagna. Una di queste è un gruppo formatosi spontaneamente tra gli olandesi di Roma sotto la sigla Salviamo la Barcaccia.
In Olanda si è poi formato il gruppo Wij zijn Romeinen (Anche noi siamo romani) che sta raccogliendo fondi tramite crowdfunding, mentre gli studenti di un ginnasio della città di Zwolle raccolgono soldi da offrire al sindaco Marino durante il loro viaggio di studio a Roma, la settimana prossima.
Speriamo e confidiamo che un incidente, pur grave, come questo non nuoccia agli ottimi rapporti da sempre esistenti tra i nostri Paesi».