Sono passati solo due anni dall'ultimo atto vandalico ai danni della targa, che fu spezzata nell'agosto del 2013.
«Pochi mesi fa era stato imbrattato con delle svastiche un murales dedicato a Valerio e alla madre Carla nel quartiere Tufello - denuncia il vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio - Dunque un atto ancora più grave perché reiterato, che vogliamo denunciare senza sottovalutazioni. Un atto che oltraggia la memoria di un ragazzo di 19 anni giustiziato davanti ai suoi genitori. Un omicidio ancora senza giustizia né verità, nonostante l'impegno di Carla Verbano che ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca dei colpevoli. Il compito di vigilare sulla memoria tocca si alle istituzioni, ma soprattutto ad ognuno di noi. Come l'ostinata ricerca della verità».
«Questo vandalismo sulla targa di Valerio Verbano mi sembra sia stato veramente un atto gravissimo. Un atto che va assolutamente condannato e tutta la città sia unita nella direzione della condanna. Naturalmente ci siamo subito attivati e verrà immediatamente rimessa una nuova targa», ha assicurato l'assessore alla Cultura di Roma Giovanna Marinelli a margine della riunione di giunta.
Il giovane fu ucciso a Roma nel 1980 in un agguato a colpi di arma da fuoco.
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